All’assemblea dei delegati Inrl la relazione del Presidente Ciro Monetta: “Proselitismo e formazione, capisaldi dell’azione futura dell’istituto .”


Con la partecipazione di 42 delegati provinciali si è tenuta oggi in streaming l’assemblea annuale dell’inrl. Ad aprire i lavori la relazione del Presidente dell’Istituto Ciro Monetta, cui sono seguiti gli interventi del Tesoriere Paolo Brescia che nel riconfermare la formazione gratuita anche per l’immediato futuro e la presenza costante dell’Inrl sulle pagine di ItaliaOggi, mentre quella sul Sole24Ore verrà al momento sospesa, ha proposto un lieve ma indispensabile aumento della quota associativa (attualmente tra le più basse in Italia). Sono poi intervenuti il Presidente del Collegio dei revisori dell’Inrl Adriano Siuni, la segretaria nazionale Kata Zaffonato ed i vice presidenti Luigi Maninetti e Gaetano Carnessale, nonchè il consigliere nazionale Giuseppe Castellana. Tra i delegati sono poi intervenuti Roberto Tonezzer, Vittorio Pulcinelli, Ulderico Izzo, Salvatore De Franciscis che hanno trattato le tematiche del proselitismo, delle commissioni interne e delle incentivazioni per nuove iscrizioni.

Temi che sono stati toccati anche dal Presidente Inrl Ciro Monetta nella sua relazione che qui riportiamo in versione integrale:

“Desidero subito ringraziare i componenti del Consiglio Nazionale, del

Collegio dei Revisori Legali e dei componenti di tutte le commissioni interne (Pari

Opportunità, EEPP, Internazionalizzazione e ETS), nonché tutti i Colleghi convolti a

diverso titolo nelle attività dell’INRL e nelle commissioni istituzionali (ISA, Etica e

Indipendenza e Qualità).

A tutti Voi il mio ringraziamento per il tempo e le energie spese al servizio della

Categoria e dei Colleghi. Le attività, i risultati raggiunti e quelli che sarà possibile

raggiungere nel prosieguo, non possono che essere il risultato dell’impegno e degli

sforzi profusi da tutti, ciascuno nel proprio ambito di operatività.

In ultimo, a nome di tutto il Consiglio, ma sono anche sicuro di interpretare il

sentimento di tutti i nostri Iscritti, un sincero ringraziamento va ai nostri

collaboratori Alessia Alabiso, Kenny Padulano della segreteria  e Andrea Lovelock, dell’Ufficio Stampa, che con impegno, dedizione e passione si

applicano quotidianamente per consentire che tutte le istanze, tutte le attività e la

comunicazione vengano gestite con assoluto rigore, in modo efficiente ed efficace.

Per tutti noi, che quotidianamente siamo impegnati nell’amministrazione

dell’Associazione, un vero “punto di riferimento”.

L’approvazione del bilancio consuntivo rappresenta, senza dubbio, anche un

momento di incontro, di confronto e di riflessione sugli impegni e le attività da

svolgere nel prossimo futuro. Pertanto, è sempre l’occasione più attesa e gradita per esprimere ognuno le proprie idee per il bene e la crescita della Categoria.

Nel corso di questo anno passato, sono state intensificate le interlocuzioni con

Istituzioni, Associazioni, Ordini Professionali e Parti Sociali, per una più stretta

collaborazione e condivisione dei problemi della Categoria, ma anche dei problemi

che continuano ad affliggere la nostra economia. Tutti Voi siete a conoscenza delle difficoltà, dei disservizi e delle varie problematiche che abbiamo vissuto e con le quali abbiamo dovuto operare nel periodo post pandemico anche in seguito alle mutate modalità di erogazione dei servizi, della comunicazione e del lavoro.

Ciò nonostante, il lavoro svolto ha consentito di sviluppare un proficuo dialogo conn gli Uffici del Mef, del Ministero dell’Interno e con tutte le forze politiche all’interno delle due Camere, dando la possibilità all’INRL di avere maggiore visibilità, ma anche il giusto peso in virtù della rappresentatività di una delle poche Categorie professionali “protette”, come la Revisione Legale.

Se da un lato, possiamo ritenerci soddisfatti per l’intensa attività che abbiamo

svolto e per i risultati raggiunti in termini di rappresentatività, non possiamo però

non dolerci nel registrare che negli ultimi due anni i nuovi iscritti all’INRL sono stati

meno di 500 unità. È pur vero che ci portiamo ancora dietro gli strascichi della

pandemia ma non possiamo non rilevare la stortura di un sistema lobbistico,

seppur limitato, che continua a portare avanti vecchie logiche che non fanno altro

che avere solo effetti negativi sullo sviluppo delle professioni. Infatti, è palesemente dimostrato che l’unico effetto che hanno è quello di svuotare di contenuto le professioni contabili, anziché avere il pregio di creare professionisti sempre più qualificati. Pertanto, penso sia necessario continuare a lavorare in una prospettiva di unitarietà di intenti, collaborazione e condivisione tra le parti: l’unica strada vincente.

Come ben noto a tutti Voi, l’attività primaria dell’INRL è quella istituzionale, che

consiste principalmente nella tutela, difesa, assistenza e aggiornamento

professionale dei Revisori Legali. Oltre alla rappresentanza nei rapporti, di carattere nazionale ed europeo, presso tutti gli organi dello Stato, EEPP, Ordini Professionali, Associazioni Sindacali, Organismi Politici e mondo Accademico.

Mi preme sottolineare che ogni atto è stato compiuto con impegno e determinazione con l’intento di rendere l’INRL sempre più vicino alle esigenze dei Revisori Legali.

Abbiamo continuato anche in questo anno a dare massima priorità alla formazione, sia continua che specialistica. Sono continuati inoltre, i webinar settimanali, informativi e su tematiche di attualità e abbiamo tenuto diverse tavole rotonde per confronti, scambi di esperienze anche su problematiche fiscali.

Sempre attraverso videoconferenze è continuato un costante dialogo con le

delegazioni provinciali, per una maggiore vicinanza con il Consiglio Nazionale.

Convinti delle enormi potenzialità dell’INRL provenienti da sessantasette anni di

storia, continueremo a difendere la Categoria sempre con maggiore impegno e vigore per il bene e la crescita di una delle professioni più antiche.

Personalmente continuerò a prodigarmi affinché si possa pervenire finalmente a un dialogo costruttivo tra le professioni contabili, confidando sempre sull’unitarietà e la condivisione, ma principalmente sul buon senso delle persone.

Sappiamo tutti che è finito il tempo dell’io, ora esiste solo il noi – (“Nessuno si

salva da solo Papa Francesco”). Proprio in virtù di quanto sta succedendo nel

mondo, dovrebbe prevalere, in tutti noi, il buon senso, l’impegno, l’unità d’intenti e un maggiore spirito di condivisione.

Consentitemi di concludere ribadendo: se tutti “remassimo dalla stessa parte”

arriveremmo prima e con maggiori risultati. Al contrario, se anche solo pochi

remassero contro, pur non raggiungendo il loro intento, sarebbero responsabili di aver rallentato la corsa.

Chiudo col ricordare che l’INRL è una grande FAMIGLIA e come tale ha bisogno di una guida serena.”

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