Il presidente dell’inrl ha incontrato il ministro dell’economia Giorgetti: piena sintonìa sulle istanze dei revisori.


Il Presidente dell’INRL, Istituto Nazionale Revisori Legali, Ciro Monetta, ricevuto dal ministro dell’Economia che auspica unitarietà d’intenti       tra le professioni contabili

In questo delicato momento per le imprese italiane c’è bisogno dell’impegno di tutte le professioni contabili, senza contrapposizioni, e quella dei revisori legali rappresenta una professione, riconosciuta da una apposita norma, cruciale per assicurare la continuità aziendale. E’ quanto il Ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato al Presidente dell’INRL, Istituto Nazionale Revisori Legali, Ciro Monetta, in un cordiale incontro tenutosi al ministero nel corso del quale Giorgetti ha condiviso appieno i passaggi-chiave di un documento preparato dai vertici dell’istituto. Una ‘memoria’ nella quale spicca la proposta di un credito d’imposta, almeno per il prossimo triennio, per le imprese, a copertura parziale del compenso stabilito per l’organo di controllo contabile. Un incentivo per favorire anche la revisione volontaria,  garantendo rigore e trasparenza nei bilanci, indispensabili presupposti per un equilibrato assetto del sistema-paese. Inoltre, nel documento dell’Inrl si fa riferimento alla costituzione di un tavolo tecnico per stilare linee guida per la sostenibilità aziendale, una efficace gestione del registro revisori legali, l’inserimento dei revisori legali tra i soggetti abilitati alla composizione di crisi aziendali, ed il visto di conformità che merita una formalizzazione. Giorgetti ha assicurato che lo staff del ministero si adopererà per rilanciare la piena cooperazione tra le professioni contabili.

Si è trattato di un incontro costruttivo – ha commentato il Presidente dell’Inrl Ciro Monetta – nel quale il ministro,  da commercialista e revisore legale quale è, ha mostrato piena disponibilità ad avallare la unità di intenti delle professioni contabili che l’istituto auspica da tempo  come dimostrato dalla recenti interlocuzioni con i commercialisti e con i consulenti del lavoro. Una unitarietà che lo stesso ministro giudica molto efficace  per porre le professionalità al servizio delle imprese italiane nella delicata fase del loro rilancio.”.

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