Su ItaliaOggi una puntualizzazione relativa alle nuove regole sulla crisi d’impresa:
Cambio in vista per le soglie di allerta del fisco per la crisi d’impresa. Le imprese non saranno più considerate in crisi se il debito è inferiore al 10 percento del volume di affari e comunque la segnalazione verrà inviata solo se il debito maggiore di 20 mila euro. Quadruplicano, cioè, le soglie di allerta. A poco più di dieci giorni dall’ entrata in vigore, 15 luglio, dell’art. 25 novies del Codice della crisi d’impresa (dlgs 14/2019, Ccii) introdotto dalle modifiche apportate dal dlgs 17 giugno 2022, n. 83, un emendamento governativo e di maggioranza al decreto semplificazioni prevede, infatti, di modificare i parametri appena introdotti dal legislatore. Si tratta delle soglie previste dall’art. 30 sexies legge 233/2022, con decorrenza dal 1 gennaio, che sono state recepite tel quel dall’art. 25 novies del Ccii. Il caso è scoppiato dopo l’invio delle lettere, da parte dell’Agenzia delle entrate, ricevute dai contribuenti a fine giugno (si veda ItaiaOggi del 1 luglio).