Slittamento dei bilanci (al 31 marzo) e accordo sulle risorse del Fondo di solidarietà comunale. La Conferenza stato-città, convocata ieri in seduta straordinaria, ha portato agli enti locali due certezze in più in vista della predisposizione dei preventivi. La proroga dei bilanci, già certa da tempo, guadagna un mese in più rispetto alla data del 28 febbraio che sembrava essere il punto di caduta finale. A richiedere il rinvio al 31 marzo sono stati Anci e Upi, in considerazione della «situazione di permanente incertezza» originata dalla legge di bilancio, ancora in corso di approvazione, e dalla necessità per i comuni di adeguare le addizionali comunali Irpef ai nuovi scaglioni di imponibile in corso di definizione con la Manovra. «Per i comuni è una ulteriore importante notizia», ha osservato il vicepresidente dell’Anci Roberto Pella che ha appena portato a termine alla Camera la partita sul decreto legge Pnrr di cui è stato relatore. «Gli enti avranno il tempo di valutare gli effetti diretti che deriveranno dalla riforma fiscale e, in particolare, di adottare le misure che si renderanno necessarie per adeguare l’addizionale comunale Irpef ai nuovi scaglioni. Questa notizia positiva si aggiunge ai fondi previsti in Manovra e all’espansione delle capacità assunzionali per realizzare i progetti del Pnrr».