Un articolo sul Sole24Ore di oggi firmato da Giovanni Negri è focalizzato sull’urgenza formativa dei professionisti coinvolti nella crisi d’impresa.
Professionisti alle prese con il nodo della formazione a meno di una settimana dalla partenza, il 15 novembre, della nuova forma di composizione negoziata della crisi d’impresa. Il requisito delle 55 ore da avere svolto per potersi iscrivere all’elenco degli esperti vede in campo dottori commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro. I primi hanno diffuso ieri il Regolamento su corsi di formazione , tenuta dati e loro comunicazione alle Camere di commercio.
Tra l’altro il Regolamento chiarisce che l’obbligo formativo richiesto per l’iscrizione può essere assolto attraverso la partecipazione a qualunque corso di formazione in linea con il decreto del ministero della Giustizia del 28 settembre 2021, organizzato anche da enti formatori non riconosciuti dal Consiglio nazionale e conseguentemente non accreditato dallo stesso. Ne deriva che, quando l’iscritto ha partecipato a corsi formativi non accreditati dal Consiglio nazionale, l’Ordine in sede di valutazione della domanda di iscrizione dovrà verificare la conformità del corso alle prescrizioni del citato decreto dirigenziale.
In ogni caso, l’orientamento è che la domanda di ammissione anche in assenza delle 55 ore potrà essere presa in considerazione contestualmente all’impegno di concludere la formazione entro la metà di dicembre.