Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2021-2023: tutte le novità del rinnovo


Ecco in sintesi le principali novità del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro siglato dall’Inrl con la Cisal e Cisa-Terziario:

  1. Lavoro a Tempo Determinato: la disciplina è stata aggiornata al Decreto Dignità, con indicazione specifiche sulle deroghe contrattuali ammesse ed i particolari limiti quantitativi dei Contratti a Tempo Determinato.
  2. Lavoro Agile: visto l’aggiornamento normativo ed i cambiamenti intervenuti anche in risposta alla Pandemia Covid-19, è stata prevista la disciplina particolare del Lavoro Agile, c.d. Smart Working. Ulteriore precisazione e novità, è stata la risposta ad apposita Istanza presentata in data 11/11/2020 dall’Ente Bilaterale Confederale (ENBIC) all’Agenzia delle Entrate che, con Interpello n. 956-2631/2020, si conferma il riconoscimento dei buoni pasto anche ai lavoratori agili.
  3. Lavoro Intermittente: sono state aggiornate le “Ragioni Oggettive” che consentono l’attivazione del Lavoro c.d. “a chiamata”, destinate alla Categoria particolare (a titolo di esempio: le attività di inventario; le dichiarazioni annuali; l’informatizzazione del sistema o di documenti e loro archiviazione ecc.).
  4. Sospensione delle attività:visto il trascorso periodo emergenziale, è stato previsto che in caso di sospensione delle attività superiori ai 15 giorni, il lavoratore avrà diritto di dare le dimissioni senza il rispetto del preavviso contrattuale.
  5. Malattia: la disciplina contrattuale è stata aggiornata alle recenti previsioni particolari in materia di assenze “covid-correlate”.
  6. Previdenza Complementare: condivisa l’importanza della Previdenza Complementare, le Parti hanno previsto la possibilità di adesione a Fondi chiusi o aperti, alle condizioni che saranno disciplinare in sede aziendale, mediante Regolamento Interno o Accordo di Secondo Livello.
  7. Classificazione del personale: l’inquadramento del personale è stato meglio integrato ed aggiornato al Sistema di Classificazione Europeo, c.d. E.Q.F., con indicazione dei livelli in lettere (Quadro, A1, A2, B1, B2, C1, C2, D1 e D2), anziché in numeri (Quadro, 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 6°, 7° e 8°).
  8. Formazione dei dipendenti: tenuto conto del frequente utilizzo degli strumenti telematici all’interno degli Studi di applicazione del CCNL, è stata implementata la possibilità di formazione dei Dipendenti mediante le modalità in e-learning.
  9. Welfare Contrattuale: è stato introdotto il Welfare Contrattuale, da riconoscere obbligatoriamente ai Dipendenti ai quali di applica il CCNL, nella misura di € 300/anno, ad esclusione dei Quadri, per i quali è previsto un credito di € 600/anno. I modi di attivazione di tale Welfare dovranno essere concordati in sede aziendale, mediante Accordo di Secondo Livello o Regolamento Interno. Il Welfare Contrattuale rientra, a tutti gli effetti, nel Trattamento Contrattuale complessivo.
  10. Ente Bilaterale: è stata richiamata la previsione dell’Ente Bilaterale En.Bi.C., applicato ai dipendenti della Categoria, che eroga importanti Prestazioni Sanitarie Integrative al S.S.N., Prestazioni Straordinarie di sostegno alle lavoratrici ivi addette, alla famiglia ed alla maternità.
  11. Retribuzione Territoriale Minima Mensile: è stato previsto un aumento retributivo suddiviso in tre scaglioni nell’arco della vigenza contrattuale (1° aumento 06/2021; 2° aumento 01/2023; 3° aumento 01/2024), con importo medio lordo di € 90/mese, per 13 mensilità. Come nel precedente CCNL, la Retribuzione Territoriale Minima Mensile è suddivisa per Regioni. A titolo di esempio, si allega la Tabella Retributiva di riferimento per la Lombardia.

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