Legge di Bilancio 2021: ecco le dieci mosse del Governo


il Governo ha approvato la legge di Bilancio 2021. Al suo interno sono state inserite diverse misure di supporto all’economia allo scopo di contenere le ripercussioni della pandemia sulle famiglie e sulle attività produttive. 

“Si tratta di una manovra molto importante e ambiziosa, varata in un momento che vede il nostro Paese ancora sospeso tra le difficoltà causate dalla pandemia e le prospettive concrete di una ripresa economica e sociale forte, per la quale siamo tutti impegnati”, ha spiegatoattraverso un post pubblicato su Facebook, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Il titolare di via XX Settembre ha parlato di “una manovra corposa, che dispiega un forte stimolo di bilancio e punta a proteggere la salute, il lavoro, la formazione e il benessere economico degli italiani, rafforzando il sistema Paese e avviando il cambiamento profondo che da tanti anni aspettiamo”.

L’importo totale del provvedimento supera i 39 miliardi di euro: 24 stanziati in bilancio e 15 derivanti dal programma Next Generation EU (l’ormai famoso Recovery Fund. 

MANOVRA: 4 MILIARDI PER LA SANITÀ

La legge di Bilancio 2021 stanzia circa 4 miliardi di euro per la sanità italiana, travolta nuovamente dalla pandemia di Covid-19. “Le diverse misure – spiega il Governo –  riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza COVID-19”. La dotazione del Fondo Sanitario Nazionale verrà inoltre innalzata di un miliardo di euro. 

Verranno utilizzati 4 miliardi di euro per avere nelle strutture sanitarie più medici e infermieri, per acquistare tutte le scorte di vaccini necessarie, e tutto l’occorrente per fronteggiare in modo efficiente l’emergenza Covid e migliorare la sanità. Col Recovery plan queste risorse cresceranno ulteriormente.

FAMIGLIE E FISCO

Da luglio 2021 arriverà una riforma con la quale sarà introdotto l’assegno unico, esteso anche ad autonomi e incapienti. Il Governo ha messo a disposizione 3 miliardi di euro per il 2021, mentre a regime vengono stanziati 8 miliardi di euro annui per la riforma fiscale, che comprende l’assegno universale.

Lle risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali confluiranno in un fondo ad hoc “per la fedeltà fiscale”. La nuova Irpef arriverà poi per delega e sarà operativa, nelle intenzioni del governo, dal 2022.

MEZZOGIORNO

Grazie a uno stanziamento di 13,4 miliardi di euro sarà portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud nel triennio 2021-2023, mentre sarà prorogato al prossimo anno il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione (vale 1 miliardo).

CUNEO FISCALE E GIOVANI

La manovra stanzia 1,8 miliardi aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, per il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro.

Chi assume giovani sotto i 35 anni potrà contare su un azzeramento dei contributi che saranno pagati dallo Stato. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, annunciando la misura ha scritto su Facebook. “È  una misura che ho fortemente voluto per rilanciare concretamente l’inserimento lavorativo dei giovani, una delle nostre risorse più grandi. Rendiamo i nostri figli protagonisti della rinascita del Paese”. E il ministro Gualtieri: “Far ripartire l’economia significa innanzitutto avere più lavoro, a partire dai giovani. Per questo in tutta Italia chi assumerà giovani sotto i 35 anni avrà i contributi integralmente pagati dallo Stato, mentre con 200 milioni consentiremo a decine di migliaia di giovani di partecipare al servizio civile universale”.

MISURE DI SOSTEGNO ALL’ECONOMIA

La Manovra 2021 stabilisce l’istituzione di un fondo da 4 miliardi di euro che servirà a sostenere i settori più colpiti dalle conseguenze economiche dell’emergenza Covid. Prorogati la moratoria sui mutui e l’accesso alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Stanziati 1,5 miliardi di euro per il sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese. Prorogate anche le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese. 

LAVORO E PREVIDENZA

Vengono finanziate ulteriori settimane di Cig COVID (fino a fine anno), con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Prorogate Ape Social e Opzione Donna.

TRASPORTI

Il Governo dovrebbe mettere a disposizione 350 milioni di euro da utilizzare nei primi mesi del 2021 per finanziare il trasporto pubblico locale e il trasporto scolastico.

SCUOLA, UNIVERSITÀ E CULTURA

La Manovra 2021 stanzia 1,2 miliardi di euro a regime per l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

CONTRATTI PA

“In una manovra 2021 da 40 miliardi che risponde in modo robusto all’emergenza Covid e nel frattempo contribuisce a rafforzare l’Italia che uscirà dalla pandemia, Governo e Funzione pubblica mettono altri 400 milioni di euro a disposizione del rinnovo triennale dei contratti per il pubblico impiego. La cifra a regime, a questo punto, raggiunge i 3,8 miliardi”, sottolinea il ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, in un post su Facebook. 

CARTELLE ESATTORIALI

Un ulteriore decreto, approvato a margine della Manovra, blocca i pagamenti e le azioni esecutive sulle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2020. 

“Viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5”.

È infine previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.

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