Presentato nei giorni scorsi dal Ministero dell’interno alla Conferenza Stato-Città, il regolamento con il quale vengono disciplinate le modalità di scelta dei revisori legali negli enti locali. All’interno di questo documento ci sono importanti modifiche in merito alle modalità da adottare che in un certo senso innovano l’intera materia attinente alla procedura di nomina per la revisione legale: innanzitutto una nuova fascia professionale per le amministrazioni più grandi e quindi più complesse da controllare; altro passaggio significativo è un rafforzamento dei requisiti culturali e curriculari per l’iscrizione e per lo svolgimento dell’attività di revisione legale ed infine una sostanziale rivisitazione dell’algoritmo di sorteggio per assicurare una estrazione più equa e trasparente che assicuri il pieno rispetto del principio di neutralità e di terzietà. Tra l’altro, quello del sorteggio e quindi della casualità nella scelta di incarichi di revisione in ambito pubblico è stato uno dei punti di forza dell’attività dell’Inrl per ribadire l’importanza del principio di terzietà, rafforzato dai recenti dettami dell’Unione Europea.