Dal Sole24Ore.
Per la quinta rottamazione super proposta dalla Lega è ancora tempo di ipotesi e discussioni. Per la quarta, invece, arrivano nuove misure, annunciate del resto nei giorni scorsi dal viceministro all’Economia Maurizio Leo.
Un emendamento dei relatori al Milleproroghe in discussione in commissione Affari costituzionali al Senato propone infatti una serie di modifiche al calendario fiscale. Ma dalle opposizioni arriva un aut aut: togliere il fisco dal tavolo del confronto per proseguire i lavori sul decreto.
La modifica presentata dai relatori incide sulla rottamazione-quater e offre una nuova chance ai contribuenti che avevano aderito ma erano poi decaduti dopo aver mancato sei appuntamenti con le rate. Per la riammissione, si legge nel nuovo correttivo, i termini per la domanda si riaprirebbero fino al 30 aprile, mentre entro il 31 luglio bisognerebbe cominciare a pagare l’arretrato in massimo 10 rate (oppure in soluzione unica entro la stessa data).
La misura ovviamente entrerebbe in vigore a fine mese, con la conversione in legge del Milleproroghe. Ma per arrivare a quel traguardo deve superare l’esame ancora in corso alla Ragioneria generale sulla sua compatibilità con le esigenze dei saldi di finanza pubblica. La discussione in questa fase è infatti alla Affari costituzionali, ma è la commissione Bilancio ad avere l’ultima parola potendo accendere il semaforo rosso in nome dell’articolo 81 della Costituzione sull’equilibrio di bilancio. La decisione dipenderà dalle indicazioni finali che arriveranno dal ministero dell’Economia.
Lo stesso scenario investe anche l’altra revisione dei termini contenuta nello stesso emendamento, che punta a spostare dal 31 luglio al 30 settembre la scadenza entro la quale sarà possibile aderire alla seconda edizione del concordato. Una mossa, questa, pensata nel tentativo di allargare il più possibile la platea di questo bis dell’intesa biennale con il fisco, al centro di parecchie incognite dopo il dibattito interno alla maggioranza sui risultati raggiunti nell’edizione del debutto: risultati giudicati «scarsi» dalla Lega, mentre dal Governo si rivendica l’emersione di 188mila partite Iva passate direttamente dall’insufficienza ai pieni voti nella pagella Isa sull’affidabilità fiscale. Nell’emendamento il calendario si distende però anche per l’amministrazione finanziaria, che avrà 15 giorni di tempo in più per pubblicare il software con i calcoli.
Il pacchetto delle proroghe proposte contempla poi anche la replica dei contratti stagionali in agricoltura nel 2025.