Da ItaliaOggi.
Nella rendicontazione di sostenibilità c’è una risorsa in più a vantaggio delle imprese. Si tratta del principio della doppia rilevanza (o materialità), per il quale le aziende sono chiamate a valutare impatti e rischi dei cosiddetti criteri Esg, sia dall’interno (sui propri risultati) sia verso l’esterno (sull’ambiente e la società). Non un semplice obbligo, quindi, ma una leva strategica da cui far partire il rilancio.
È stato il decreto legislativo 125/2024, che recepisce la direttiva (Ue) 2022/2464, a introdurre il nuovo approccio alla rendicontazione di sostenibilità (Csrd) per le imprese italiane: il principio di doppia rilevanza o materialità, appunto.
Come stabilito dall’art. 3, comma 1, le imprese soggette all’obbligo devono fornire informazioni che consentano di comprendere sia “l’impatto dell’impresa sulle questioni di sostenibilità” (materialità d’impatto o inside-out), sia “il modo in cui le questioni di sostenibilità influenzano l’andamento, i risultati e la situazione dell’impresa (materialità finanziaria o outside-in).
Il concetto di doppia rilevanza: una visione a 360 gradi
Il criterio della doppia rilevanza si fonda su due prospettive complementari: da un lato, le imprese devono rendicontare il proprio impatto sulle questioni di sostenibilità; dall’altro, devono valutare come le stesse questioni influiscano sul loro andamento, risultati e situazione economica. Il perimetro di analisi deve coprire tutte le attività aziendali, includendo anche i rapporti con la supply chain e l’intero ciclo di vita dei prodotti (per esempio, l’assessment del ciclo di vita).
Diventa essenziale misurare sia gli impatti negativi, stimandone la probabilità di accadimento, sia i potenziali effetti positivi derivanti da determinate scelte o comportamenti.
Questi risultati saranno raccolti in un report finale che dovrà essere caratterizzato da una narrativa chiara, concisa ed efficace. Il documento dovrà evidenziare le strategie adottate, i principali rischi e le opportunità affrontati o generati, oltre ai risultati ottenuti, integrando il tutto con i principali indicatori di prestazione utilizzati.