Crisi d’impresa: l’importanza degli ‘strumenti contabili diagnostici’


Da Euroconference News e QuotidianoPiù.

In un Documento di ricerca – pubblicato dalla FNC e relativo ai profili aziendalistici e civilistici dell’adozione di adeguati assetti organizzativi) – è stata dedicata una intera sezione specifica al tema degli assetti “contabili”, la cui valutazione di adeguatezza attiene, in primo luogo, alla loro idoneità
segnaletica,ossia alla capacità di intercettare in modo tempestivo i segnali numerici dell’emersione del rischio di insolvenza dell’impresa. Il Documento di ricerca parla, a questo proposito, di “strumenti contabili diagnostici” che operano in una duplice prospettiva: consuntiva e previsionale. L’obiettivo è quello di dotarsi di strumenti, coerenti con le dimensioni e la complessità dell’impresa, in grado di poter segnalare l’emersione di condizioni di squilibrio reddituale, patrimoniale e finanziario.

Si tratta di una disamina aggiornata della normativa vigente relativa alle imprese che operano in forma societaria o collettiva, nonché delle misure previste per gli imprenditori individuali.

La prima parte dell’elaborato si focalizza sugli aspetti civilisticidella materia, esaminati anche alla luce di recenti pronunce che hanno sottolineato la necessità di definire un’appropriata struttura
organizzativa, di attivare procedure formalizzate e dotarsi di flussi informativi e strumenti contabili che, adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa, possano anche consentire la rilevazione
tempestiva della crisi di impresa.

La seconda parte sviluppa queste tematiche sotto una prospettiva di tipo aziendalistico, fornendo indicazioni e spunti per la realizzazione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e
contabili, facendo riferimento ai principali framework in materia di risk management, corporate governance e gestione delle risorse finanziarie.

È evidente la centralità delle tematiche trattate nel documento, che necessariamente ineriscono ad aspetti che coinvolgono, oltre alle competenze del giurista, impegnato a definire i ruoli e le correlate
responsabilità dell’imprenditore e degli organi sociali, quelle dell’esperto nelle scienze economiche – aziendali chiamato a “disegnare” il concreto contenuto degli assetti organizzativi,
amministrativi e contabili nell’ambito della funzione consulenziale che svolge a supporto dell’impresa.

Previous Scritture contabili: è online il servizio per comunicare la fine dell'incarico
Next Enti locali. col nuovo codice appalti , cambiano anche i bilanci