PMI, cambiano le regole per le quotazioni in borsa ma il controllo è sempre ‘blindato’: l’Europarlamento approva una maggiore flessibilità


Da ItaliaOggi. Rendere il mercato dei capitali nell’Unione europea più attraente per le società e facilitare l’accesso delle pmi e delle start-up alle borse europee. Per perseguire questo obiettivo il Parlamento Ue ha approvato il cosiddetto «listing act», ovvero il pacchetto di norme proposto dalla commissione europea volto a rendere i mercati dei capitali europei più attraenti per le imprese dei paesi membri ed a facilitare la quotazione delle società di tutte le dimensioni, comprese le pmi, nelle borse del continente. La risoluzione legislativa dell’Europarlamento del 24 aprile 2024 sul «listing act», oltre a modificare i regolamenti (Ue) 2017/1129, (Ue) n. 596/2014 e (Ue) n. 600/2014, ha l’obiettivo di introdurre misure mirate e flessibilità durante l’intero ciclo di quotazione in borsa, operando a livello di incentivi e rendendo più proporzionato l’onere della conformità normativa, in particolare per gli emittenti di dimensioni più ridotte, nonché di rendere i mercati dei capitali più attraenti e l’economia Ue più competitiva.

Con esso, gli imprenditori comunitari avranno anche la possibilità di utilizzare strutture azionarie a voto multiplo quando quotano le loro aziende sui mercati di crescita delle pmi e sui sistemi di negoziazione multilaterali. Ciò consentirà di raccogliere fondi attraverso l’emissione di azioni senza perdere il controllo della propria azienda, ma espandendo l’attività e nel contempo salvaguardando i diritti degli altri azionisti.

In altri termini, le pmi potranno accedere più facilmente ai finanziamenti del mercato dei capitali senza peraltro compromettere l’integrità del mercato e i diritti degli investitori. Sul piano strettamente normativo il Parlamento Ue ha approvato in prima lettura il 24 aprile 2024 la proposta di regolamento che modifica: il regolamento sui prospetti (n. 1129 del 2017), il regolamento sugli abusi di mercato (n. 596 del 2014) e il regolamento sui mercati degli strumenti finanziari (n. 600 del 2014). Sempre il 24 aprile 2024 è stata approvata la proposta di direttiva che modifica la direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (n. 65 del 2014) e abroga la direttiva sulla quotazione (n. 34 del 2001), nonché la proposta di direttiva sulle azioni a voto multiplo.

Grazie al «Listing act» saranno ridotti i costi per l’accesso alla quotazione di borsa per le imprese Ue di tutte le dimensioni e in particolare delle pmi e delle start-up.In tal modo sarà facilitato il ricorso a maggiori fonti di finanziamento per quotarsi. Verranno inoltre alleggeriti obblighi ed oneri in seguito alla restrizione dell’ambito di applicazione dell’obbligo di comunicazione in caso di processi prolungati. Con la direttiva sulle azioni a voto multiplo imprese e start-up potranno, infine, evitare di perdere il controllo della società.

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