Imprese: rischio di sanzioni penali e civili per i bilanci di sostenibilità


Dal Sole24Ore.

Forte preoccupazione per l’estensione al reporting di sostenibilità (reso obbligatorio per un’ampia schiera di imprese dalla direttiva Csrd già in vigore) del sistema sanzionatorio, di natura prevalentemente penale, applicabile oggi alle informazioni contabili. L’hanno espressa in una lettera congiunta, che suona come una mobilitazione, ben sei organizzazioni che rappresentano le imprese, le banche, le assicurazioni e i professionisti in Italia: Abi, Ania, Assirevi, Assonime, Confindustria e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Il nodo è costituito dal sistema di vigilanza degli obblighi di rendicontazione societaria sulla sostenibilità contenute nello schema di decreto di recepimento della Csrd (Corporate sustainability reporting directive) messo in consultazione dal ministero dell’Economia. Dopo i rilievi già espressi su altre parti del documento da diverse parti sociali, si registra ora (recita la lettera): «la forte preoccupazione per l’estensione alle informazioni di sostenibilità del sistema sanzionatorio, di natura prevalentemente penale, applicabile oggi alle informazioni contabili, in quanto tale scelta potrebbe penalizzare la competitività del sistema italiano e incentivare il già preoccupante fenomeno del trasferimento della sede sociale in Paesi europei caratterizzati da sistemi di vigilanza e di enforcement meno afflittivi». Altri Paesi europei hanno infatti già recepito le norme Ue (che peraltro delegano agli Stati la scelta delle misure di vigilanza) adottando un sistema di enforcement «soft». E in assenza di un quadro armonizzato a livello europeo, banche e imprese italiane temono effetti distorsivi della concorrenza, a loro danno.

In pratica è stata prevista un’automatica estensione del sistema sanzionatorio applicato alle informazioni finanziarie anche per le informazioni non finanziarie….

Ma le regole contabili in base alle quali bisogna compilare le informazioni non finanziarie non sono uniformemente condivise e manca un consolidato storico.

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