Revisori, nei preventivi massima attenzione agli equilibri di bilancio


Da N&T Plus del Sole24Ore.

Il Dm 25 luglio 2023, correttivo all’armonizzazione contabile, declina in maniera puntuale il processo di formazione del bilancio di previsione al fine dalla sua approvazione entro i termini di legge. Una delle principali fasi di avvio del processo è costituta dall’elaborazione, da parte del responsabile finanziario, del bilancio tecnico.

L’elaborazione del bilancio tecnico avviene nel rispetto dei princìpi contabili generali ed applicati, con particolare riguardo ai principi della veridicità, attendibilità e prudenza.

Se nel corso dell’elaborazione del bilancio tecnico emergono squilibri di bilancio, il responsabile del servizio finanziario ne dà immediatamente notizia all’organo esecutivo, al Segretario comunale e al Direttore generale ove previsto, con la richiesta di individuare gli interventi da inserire nella nota di aggiornamento al DUP e nel bilancio di previsione per compensare gli squilibri, attraverso maggiori entrate e/o minori spese.

A tal fine il responsabile del servizio finanziario segnala i possibili interventi da adottare per riequilibrare il bilancio (ad esempio l’aumento di imposte e tasse, il potenziamento della lotta all’evasione, il miglioramento della riscossione delle entrate, la riduzione di spese non ricorrenti fornendone l’elenco con i relativi stanziamenti).

Anche in assenza di indirizzi dell’organo esecutivo, il responsabile del servizio finanziario è tenuto a predisporre il bilancio tecnico in equilibrio, riducendo in primo luogo gli stanziamenti delle spese non ricorrenti non impegnate e, a seguire, delle spese ricorrenti non contrattualizzate non riguardanti le funzioni fondamentali dell’ente.

Gli interventi di riduzione della spesa previsti nel bilancio tecnico sono descritti nella documentazione inviata ai responsabili dei servizi con la richiesta di segnalare le criticità derivanti dai tagli e di proporre ulteriori interventi da sottoporre all’organo esecutivo.

I responsabili dei servizi, sulla base del DUP, degli atti di indirizzo e della documentazione ricevuta, entro il 5 ottobre predispongono e comunicano al responsabile del servizio finanziario le previsioni di entrata e di spesa di competenza inviando proposte di integrazione e modifica del bilancio tecnico, unitamente alle indicazioni per la predisposizione dell’eventuale nota di aggiornamento al DUP.

Anche in questa fase il responsabile del servizio finanziario può riscontrare che le previsioni non garantiscono il rispetto dell’equilibrio generale e/o degli equilibri parziali, e quindi ne dà tempestivamente notizia all’organo esecutivo, al Segretario comunale e al Direttore generale dove previsto, al fine di ottenere le indicazioni necessarie per elaborare il bilancio di previsione nel rispetto degli equilibri finanziari.

Su richiesta del responsabile del servizio finanziario che ha rilevato squilibri di bilancio, ciascun responsabile dei diversi servizi individua altresì la spesa di propria competenza che può essere ridotta e i responsabili delle entrate propongono gli interventi necessari a incrementare le entrate e la capacità di riscossione dell’ente.

In assenza di indicazioni sulle previsioni da mantenere, da eliminare o da integrare, il responsabile del servizio finanziario elabora comunque una proposta di bilancio di previsione nel rispetto dell’equilibrio generale di bilancio e degli equilibri parziali, illustrando e motivando le proposte formulate.

La verifica del conseguimento degli equilibri generali e parziali di bilancio è uno dei compiti strettamente attribuiti all’organo di revisione, il quale dovrà porre una particolare attenzione alle dinamiche che caratterizzano le fasi procedurali sopra esposte. Sia che si tratti di ricondurre alla condizione di equilibrio il bilancio tecnico nella sua prima stesura sia che si debbano correggere le proposte di entrata e spesa trasmessi dai responsabili dei servizi. Questa fase cruciale per la salvaguardia degli equilibri di bilancio andrebbe monitorata da revisori sia nel suo iter formativo che successivamente in fase di parere al bilancio di previsione. Questo perché le tentazioni di trovare una quadratura al bilancio priva di attendibile fondamento e comunque senza quel requisito di certezza e stabilita necessario a rendere l’equilibrio di bilancio stabile e duraturo, sono sempre molto forti.

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