Dal Sole24Ore.
Un’operazione di trasformazione intervenuta nel periodo d’imposta precedente al primo anno del biennio interessato dal concordato preventivo (Cpb) impedisce l’adesione, costituendo una causa di inapplicabilità degli Isa. È quanto si ricava dalla risposta a interpello 109/2025 (si veda Il Sole 24 Ore del 19 aprile), importante perché contraddice una differente impostazione che ora potrebbe portare alcune imprese a riconsiderare le proprie certezze in merito all’ingresso nel Cpb.
Operazioni e requisiti Isa
L’articolo 10, comma 1, del Dlgs 13/2024 prevede che possono accedere al concordato i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Isa, senza specificare quando tale applicazione deve verificarsi. La risposta si trova nella circolare 18/E/2024, secondo la quale la condizione va rispettata nel periodo d’imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta (ossia il 2023, per il biennio 2024-2025). Ciò ha fatto tornare di attualità una questione non pacifica in tema di applicabilità degli Isa, risalente alla circolare 17/E/2019 (e ancor prima alla circolare 31/E/2007).
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