Dal Sole24Ore.
Il decreto 212/2024 (Dm Certificazioni), disciplina i requisiti e i compiti dei professionisti abilitati alla certificazione del tax control framework (Tcf).
In base all’articolo 4, comma 1-bis, Dlgs 128/2015, il contribuente che aderisce al regime di adempimento collaborativo deve essere dotato di un efficace Tcf, anche in ordine alla mappatura dei rischi fiscali derivanti dai principi contabili applicati; il Tcf, predisposto in modo coerente con le Linee guida dell’agenzia delle Entrate, deve altresì essere certificato da parte di professionisti indipendenti, dotati dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza.
Premesso ciò, in attesa dei regolamenti dei Consigli nazionali di dottori commercialialisti e avvocati, potrebbe risultare ancora incerta, con riferimento allo svolgimento dell’incarico di certificazione, l’individuazione dell’arco temporale oggetto della valutazione di efficacia operativa del sistema di controllo interno, fase rilevante ai fini dell’aggiornamento della cosiddetta “prima certificazione” valevole per l’ammissione al regime di adempimento collaborativo…
(continua a leggere sul Sole24Ore del 19/03/2025)