studi professionali sempre più…rosa


Dal Sole24Ore.

Tra il 2009 e il 2023 – ricorda il dossier curato dall’Osservatorio Libere professioni di Confprofessioni – il numero di liberi professionisti passa da circa 1,15 milioni a 1,36 milioni (+18,4%). Si tratta dei dati relativi alle Forze lavoro. Le donne aumentano di circa 157.500 unità (+49%), mentre gli uomini crescono di 53.500 unità (+6,5%). I differenti incrementi di uomini e donne determinano un cambiamento nella composizione dei professionisti per sesso: la quota di donne passa dal 28 al 35,3%, mentre quella maschile passa dal 72 al 64,7 per cento. Anche le libere professioni stanno subendo il processo di invecchiamento che interessa la popolazione generale; l’aumento dell’età vale sia per gli uomini, sia per le donne. Tra queste ultime una su due ha più di 45 anni, mentre tra gli uomini circa il 50% ha più di 50 anni. A livello territoriale la componente femminile è meno presente nel Mezzogiorno (32% del totale dei professionisti), contro il 35-38% nelle altre ripartizioni geografiche. Il dossier – sulla base dei dati delle Casse di previdenza – si concentra anche sui redditi, dove si conferma una forte disparità in base a tre fattori: il genere, l’età e l’area di attività. 

I divari sono più contenuti nelle fasce d’età più giovani, dove i livelli di reddito sono generalmente più bassi (si veda anche la grafica).

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