Da MilanoFinanza.
Retromarcia del Mef sui controllori ministeriali nei collegi sindacali. Dopo la levata di scudi degli alleati con in testa Forza Italia (che per manifestare il proprio dissenso ha rispolverato nientemeno che la Stasi dell’ex Germania Est), il ministero dell’Economia sta valutando alcuni correttivi alla norma che prevede l’ingresso di un suo rappresentante in tutti gli enti che ricevono almeno 100 mila euro di fondi pubblici. Misura, questa, che richiederebbe peraltro l’impiego di un esercito di tecnici di cui via XX Settembre non dispone.
Ecco dunque che il Mef si appresta a perimetrare la norma con due paletti in fase di definizione: uno legato alla natura degli enti interessati al provvedimento e uno legato alla soglia dei 100 mila euro, che verrebbe innalzata per restringere il cerchio.
Senato: arrivano gli emendamenti al decreto fiscale
Mercoledì 6 novembre intanto sono scaduti i termini per il deposito degli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra in commissione Bilancio del Senato: 382 le proposte presentate, che saranno vagliate dall’11 novembre e votate dal 19. Centottantuno quelle di maggioranza: tra le 54 della Lega, il ripristino del canone Rai a 70 euro e la rateizzazione dell’acconto di novembre di fisco e contributi per le partite Iva fino a 170 mila euro, con seconda tranche da versare entro il 16 gennaio 2025 o in cinque rate mensili.