(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 COMUNICATO STAMPA
L’Istituto Nazionale Revisori Legali contrario alla nomina da parte del Mef di un membro dei collegi sindacali nelle società beneficiarie di contributi pubblici
Dura presa di posizione dell’INRL, Istituto Nazionale Revisori Legali sul contenuto dell’art 112 rubricato come ‘’Misure di potenziamento dei controlli di finanza pubblica’’, nel quale viene stabilito che per le società che sono beneficiarie di contributi pubblici superiori ai 100.000 euro, un membro del Collegio Sindacale deve essere nominato da MEF.
Per l’Istituto tale disposizione, in prima battuta, sfiducia la funzione del Collegio Sindacale, istituto che è presente nel controllo di legalità dal 1942. In seconda battuta perché lo Stato ha tutti gli strumenti a disposizione per poter controllare l’impiego regolare delle risorse pubbliche. In tal senso è sufficiente vedere i controlli che vengono effettuati nell’erogazione di fondi dell’Unione europea per la formazione, dove sono previsti bandi per la nomina dei revisori indipendenti che devono certificare le rendicontazioni. Anche nei Fondi bilaterali di formazione dove vengono utilizzate risorse dell’Inps, la normativa obbliga che tutte le attività formative ante e post erogazione vengano certificate da revisori indipendenti.
E’ inoltre opportuno ricordare che l’elenco dei Revisori legali abilitati è tenuto dal Mef tramite la Consip, e da tale elenco l’Amministrazione finanziaria può estrarre i Professionisti indipendenti per eventuali controlli sull’esatta destinazione delle risorse pubbliche erogate.