Webinar del Mercoledì 09 ottobre 2024


Proseguono gli appuntamenti col Webinar del mercoledì INRL.
Un mercoledì ogni 2 settimane, sempre dalle 15,45 alle 17,00, torna la rubrica di approfondimento gratuita per tutti gli iscritti all’INRL.

Mercoledì 9 ottobre avremo ospite il dott. Antonio Spiriti che affronterà una lezione dal titolo “Il Decreto Legislativo n. 125/2024 e l’impatto sul Decreto Legislativo n. 39/2010Analisi e nuove implicazioni sulla certificazione della Sostenibilità

Di seguito trovate le slides messe a disposizione della docente per l’incontro:

Di seguito il link per accedere che sarà valido per tutti gli appuntamenti del webinar del mercoledì, ricordando che l’accesso aperto in maniera gratuita è riservato a tutti gli iscritti all’INRL:

https://meet.google.com/cop-vkys-ref

(se il link qui sopra non vi apparisse come “cliccabile” vi ricordiamo che è sempre possibile accedere incollandolo nella barra degli indirizzi del vostro browser)

Per partecipare siete pregati di accedere col vostro NOME e COGNOME per permetterci di verificare la vostra iscrizione all’INRL.
Se non siete iscritti all’INRL e volete seguire i nostri webinar potete iscrivervi al pacchetto WEBINAR INRL 2024 che vi garantisce l’accesso a tutti i webinar (del mercoledì e del lunedì) organizzati da qui sino a fine anno al costo di € 100.00 + IVA.

Dati per effettuare il pagamento:
Bonifico Intestato a: For RevLeg INRL Srl
Iban: IT 23 W 07601 11200 001051168878
Importo: 100,00 Euro + IVA (122,00 €) per l’intero anno 2024.
Causale: Webinar INRL 2024

Vi preghiamo poi di inviare copia del pagamento a segreteria@revisori.it

Ricordiamo che i webinar del mercoledì non rilasciano crediti formativi.
Questi incontri sono organizzati direttamente dalla segreteria Nazionale INRL quindi è preferibile scrivere direttamente a segreteria@revisori.it per esser certi di ricevere una risposta tempestiva. A disposizione viene messo anche il numero whatsapp 375-6830407.

Previous Professionisti: nel concordato preventivo salta l'allineamento fisco-contributi
Next Corte di conti europea sul Pnrr: sempre più alto il rischio di frodi nell'utilizzo del recovery fund