Dal Sole24Ore.
Il principio contabile Oic 34 sui Ricavi prevede la contabilizzazione dei resi, riferiti a vendite avvenute nell’esercizio X, che si manifesteranno nel successivo esercizio X+1 in un fondo con contropartita in dare del conto economico non nei costi, ma in diminuzione dei ricavi.
Questa regola non cambia il trattamento fiscale perché il fondo resta indeducibile fino all’avverarsi dell’evento (il reso), come illustrato sul Sole 24 Ore il 14 settembre.
Tuttavia questa non è la sola novità relativa ai resi la cui contabilizzazione comporta l’iscrizione, in una voce separata tra le rimanenze, se rilevante, del bene venduto al valore contabile originario a cui era iscritto a magazzino (o al costo medio se il valore contabile originario con è attendibilmente determinabile).
Il principio contabile Oic 34 contiene due esempi, uno riferito alle imprese che redigono il bilancio in forma ordinaria e un altro, con semplificazioni, destinato a bilanci in forma abbreviata e micro imprese.
Per le società che redigono il bilancio in forma ordinaria, dopo la scrittura in partita doppia che rettifica i Ricavi (Ricavi a Fondo per rischi/oneri), deve essere rilevata un’attività per resi attesi con contropartita in avere variazione delle rimanenze (Attività per resi attesi a Variazione delle rimanenze).
A questo punto il Ricavo è stato ridotto e le rimanenze sono iscritte nel bilancio della società e questo comporta la rilevanza delle stesse. In sostanza le rimanenze sono “riprese in carico” dalle società al costo (valore contabile originario) a cui erano iscritte a magazzino. Pertanto, nella redazione dell’inventario di fine esercizio se ne dovrà tenere conto come beni della società presso terzi: infatti, il concetto di magazzino non è di carattere “fisico” in quanto le rimanenze non necessariamente sono fisicamente in azienda, ma possono trovarsi presso altri soggetti.
Dal punto di vista fiscale, questa impostazione è senza dubbio valida in quanto riconducibile al principio di derivazione, contenuto nell’articolo 83 del Tuir, che si applica, innanzitutto, alla «qualificazione» che consiste nell’esatta individuazione delle operazioni e degli effetti economico-patrimoniali che ne derivano…