Mef: al CDM in arrivo la nomina di Daria Perrotta a capo della ragioneria dello stato (al posto di Mazzotta)


Dal Sole24Ore.

Sarà il consiglio dei ministri di mercoledì prossimo a sancire il passaggio di consegne che salvo sorprese porterà Daria Perrotta alla casella di testa della Ragioneria generale dello Stato. Ieri il cda di Fincantieri ha nominato l’attuale Ragioniere generale, Biagio Mazzotta, per la presidenza, vacante da metà giugno dopo la tragica scomparsa del generale Claudio Graziano. Mazzotta occuperà il nuovo ruolo in aspettativa, dopo essersi dimesso dall’incarico di Ragioniere generale ma non dai ruoli del Mef dove ha iniziato la carriera dirigenziale nel 1989. 

Alla prossima riunione di Governo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ieri ha comunicato di aver «preso atto» delle dimissioni esprimendo un «sincero ringraziamento per il lavoro svolto» a Mazzotta, proporrà per la sua sostituzione Daria Perrotta, attuale capo dell’ufficio legislativo di Via XX Settembre.

Il passaggio conclude un’operazione che era nell’aria da mesi. I rapporti fra Mazzotta e il Governo Meloni non sono mai stati facili, al punto che fin dalla primavera dello scorso anno avevano cominciato a circolare insistentemente voci sulla sua sostituzione, poi accantonate anche per il mancato accordo fra i vertici istituzionali. La miccia che ha innescato le tensioni è l’impennata dei costi per Superbonus, Sismabonus e Bonus facciate, che hanno fatto volare il conto dei crediti d’imposta per l’edilizia sopra quota 200 miliardi, cioè intorno al triplo rispetto alle stime iniziali. Alla base di questo volo senza precedenti nei costi di un singolo gruppo di misure c’è stata la spinta politica quasi unanime per proroghe ed estensioni dei bonus, che ha travolto in pieno anche il Governo Draghi….

E proprio intorno alla contestazione sull’assenza di un monitoraggio puntuale e di un tetto di spesa preventiva si sono incrinati i rapporti fra Giorgetti e il vertice della Ragioneria, in un cortocircuito tecnico e politico che ora si chiude. Aprendo una nuova fase ricca di inediti.

Perché con Perrotta , classe 1977, si siede per la prima volta alla scrivania di Ragioniere generale una donna, under 50, e soprattutto protagonista di una carriera molto ricca ma fin qui tutta giocata fuori dalle stanze della Ragioneria, che in tempi recenti ha accolto esterni solo in arrivo da Bankitalia. L’attuale capo dell’ufficio legislativo, dal 2020 sostituto procuratore generale in Corte dei conti, ha iniziato a lavorare fianco a fianco con Giorgetti fin dai tempi lontani della presidenza della commissione Bilancio, nei primi anni Duemila. Il ticket si è riformato nel 2018 a Palazzo Chigi, dove Perrotta però ha affiancato anche i sottosegretari Maria Elena Boschi prima e Roberto Garofoli poi.

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