Dal Sole24Ore.
Enti del Terzo settore (Ets) e deposito dei bilanci con termine fisso ancora al 30 giugno. Il 2024 sarà l’ultimo anno che vedrà impegnate le realtà iscritte nel Registro unico nazionale a depositare il bilancio d’esercizio entro tale data.
Con le novità introdotte dal Disegno di legge in materia di politiche sociali e Terzo settore (A.S. 1097), approvato ieri in via definitiva al Senato, si supera il termine fisso del 30 giugno prevedendone «uno mobile».
Gli Ets, infatti, avranno 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio per depositare il documento contabile nel Registro unico (Runts). Una novità che sicuramente avrà i suoi benefici soprattutto per quelle realtà con esercizio non coincidente con l’anno solare che oggi si trovano a dover depositare il bilancio entro la data prevista dal Codice.
È il caso, ad esempio, delle associazioni di promozione sociale (Aps) che operano nel settore sportivo il cui bilancio di regola viene chiuso al 30 giugno di ogni anno oppure degli enti che si occupano di formazione.
Ma come dovranno comportarsi per il 2024 gli Ets? Per quanto riguarda il deposito del bilancio di esercizio 2023, tale adempimento spetta a tutte le realtà che abbiano fatto il loro ingresso nel Runts. Unica eccezione per le Onlus ancora iscritte nella relativa Anagrafe che, tuttavia, saranno tenute a redigere il bilancio secondo gli schemi ministeriali. Un requisito essenziale per l’accesso nel Runts tenuto conto che i rendiconti dovranno essere poi trasmessi in sede di iscrizione…