Da ItaliaOggi. Nelle spa arrivano le azioni con voto maggiorato e plurimo. Ok alla dematerializzazione delle quote delle srl con possibilità di evitare il notaio per la sottoscrizione e più facilità di trading sulle piattaforme in crowdfunding. Nuova disciplina per l’emissione di obbligazioni e strumenti finanziari diffusi per gli emittenti. Forte spinta all’educazione finanziaria. Sono le principali novità contenute nella legge 5 marzo 2024 n. 21, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12/3/2024, recante interventi a sostegno della competitività dei capitali e conferimento di delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali. Il testo si compone di 27 articoli divisi in cinque capi: il primo comprende gli articoli dall’1 al 19 e si occupa di semplificazione in materia di accesso e regolamentazione dei mercati di capitali; il secondo, dedicato alla disciplina delle autorità nazionali di vigilanza, ricomprende gli articoli dal 20 al 24; il terzo si compone di un solo articolo, il 25, e reca misure di promozione dell’inclusione finanziaria; il quarto, sempre di un solo articolo, il 26, reca modifiche alla disciplina del patrimonio destinato, mentre l’ultimo detta le disposizioni di carattere finanziario. Se le disposizioni sulle azioni con voto maggiorato e plurimo contenute negli articoli 13 e 14 e quelle sull’educazione finanziaria recate dall’articolo 25 sono quelle che hanno fatto e faranno più rumore, quelle che destinate ad incidere sul maggior numero di soggetti sono certamente quelle recate dall’articolo tre, rubricato dematerializzazione delle quote di piccole e medie imprese, che può impattare sul milione di srl presenti e operati in Italia.