ItaliaOggi riporta il testo del parere motivato inoltrato dalla Commissione UE al MEF. L’Italia è a rischio deferimento davanti alla Corte UE in merito ai due organi di controllo, Mef e Consob, sulla revisione legale. L’impostazione italiana, infatti, prevede due autorità, quando la direttiva europea (2014/56) impone agli Stati membri di designarne una sola. E’ quanto si legge nel parere motivato (Infr(2022)20218) che la Commissione europea ha inviato all’Italia per il recepimento incompleto della direttiva relativa alle revisioni legali. Il parere segue di quasi un anno la lettera di costituzione in mora inviata dalla stessa Commissione il 15 febbraio 2023. Nella lettera si davano 2 mesi di tempo per intervenire, prima dell’invio di un parere motivato che però è arrivato 12 mesi dopo.
“Per incrementare la trasparenza del controllo dei revisori e per consentire una maggiore responsabilità – si legge nel parere UE – la direttiva sulle revisioni legali impone agli Stati membri di designare una singola autorità che assume la responsabilità finale delle mansioni di controllo nel settore delle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati.”
Il giudizio della Commissione UE è che le autorità italiane non abbiano recepito correttamente la pertinente disposizione della direttiva.
Se non ci saranno contromisure entro due mesi, potrà arrivare il deferimento davanti alla Corte di Giustizia UE.