Su Italiaoggi le elezioni, con alta partecipazione di votanti, per la nuova rete di delegati provinciali


Grande segnale di democrazia interna per l’Inrl che il 18 e 19 luglio ha rinnovato la sua rete di delegazioni sul territorio con la nomina dei delegati provinciali, grazie ad una tornata elettorale svoltasi in streaming alla quale hanno preso quasi il 35% degli associati, ovvero una percentuale al di sopra delle aspettative che dimostra ancora una volta il crescente coinvolgimento della base di revisori associati alla vita dell’istituto. Lo stesso Presidente dell’Inrl, Ciro Monetta, ha così commentato i risultati delle elezioni: “Non posso che manifestare orgogliosamente la soddisfazione dell’intero Consiglio Nazionale per il risultato raggiunto. Innanzi tutto, un sentito ringraziamento, mio personale e di tutto il Consiglio Nazionale, a tutti gli elettori e i più sentiti complimenti ai candidati eletti. Questo risultato sarà il punto di partenza. Penso che oggi, più che mai, possiamo affermare di aver dimostrato di essere una grande squadra.  I numeri raggiunti dimostrano che i nostri iscritti apprezzano il lavoro che “la squadra” con sacrifici, ma con caparbietà, sta portando avanti. Il risultato ottenuto è una ulteriore spinta a proseguire nella nostra azione e a continuare a seguire con coerenza e forza il programma e i progetti che ci siamo prefissati.  Sappiamo che ci attendono sfide impegnative, in uno scenario non privo di criticità e ostacoli, ma se resteremo uniti e concentrati sui nostri obiettivi, come abbiamo fatto sin dall’inizio, l’INRL avrà sicuramente un lungo periodo di sviluppo, crescita e innovazione. Con queste due giornate elettorali abbiamo avuto contezza che la ‘famiglia Inrl’ è unita e forte. Quindi adesso siamo chiamati a portare avanti, con maggiore vigore, gli obiettivi per i quali, nel 1956, l’INRL è stato costituito”. Sempre nei giorni scorsi si è svolta anche l’assemblea online nel corso della quale non sono mancati i ringraziamenti dei vertici Inrl  a tutti i componenti del consiglio nazionale, del collegio dei revisori legali e dei componenti delle varie commissioni interne (pari opportunità, eepp, internazionalizzazione e ets-terzo settore), nonché tutti i colleghi coinvolti a diverso titolo nelle attività dell’Inrl e nelle commissioni istituzionali (isa, etica e indipendenza e qualità) presso il mef, che hanno permesso all’istituto di consolidare la propria immagine anche a livello istituzionale e rafforzarne la posizione nelle interlocuzioni pubbliche. In particolare, il presidente Monetta ha voluto evidenziare lo spirito associativo di molti colleghi  ringraziandoli “per il tempo e le energie spese al servizio della categoria e dei colleghi. Le attività, i risultati raggiunti e quelli che sarà possibile raggiungere nel prosieguo, non possono che essere il risultato dell’impegno e degli sforzi profusi da tutti, ciascuno nel proprio ambito di operatività.”

Un particolare ringraziamento è stato poi rivolto  all’ufficio stampa gestito da Andrea Lovelock (che coordina anche l’iniziativa editoriale del bimestrale ‘Il giornale del revisore’) ed alla segreteria composta da Kenny Padulano e Alessia Alabiso  che con impegno, dedizione e passione si applicano quotidianamente per consentire che tutte le istanze, tutte le attività e la comunicazione vengano gestite con assoluto rigore, in modo efficiente ed efficace.

Per tutti noi, che quotidianamente siamo impegnati nell’amministrazione e gestione

dell’Associazione si tratta di importanti “punti di riferimento”. L’approvazione del bilancio consuntivo – ha poi proseguito Monetta –  rappresenta, senza dubbio, anche un momento di incontro, di confronto e di riflessione sugli impegni e le attività da svolgere nel prossimo futuro. Pertanto, è sempre l’occasione più attesa e gradita per esprimere ognuno le proprie idee per il bene e la crescita della categoria. Nel corso di questo anno passato – ha ricordato Monetta –  sono state intensificate le interlocuzioni con istituzioni, associazioni, ordini professionali e parti sociali, per una più stretta collaborazione e condivisione dei problemi della categoria, ma anche dei problemi che continuano ad affliggere la nostra economia. Tutti si è a conoscenza delle difficoltà, dei disservizi e delle varie problematiche che abbiamo vissuto e con le quali abbiamo dovuto operare nel periodo post pandemico anche in seguito alle mutate modalità di erogazione dei servizi, della comunicazione e del lavoro. Ciò nonostante, il lavoro svolto ha consentito di sviluppare un proficuo dialogo con gli uffici del mef, del ministero dell’interno e con tutte le forze politiche all’interno delle due camere, dando la possibilità all’Inrl di avere maggiore visibilità, ma anche il giusto peso in virtù della rappresentatività di una delle poche categorie professionali “protette”, come la revisione legale.

Se da un lato, possiamo ritenerci soddisfatti per l’intensa attività che abbiamo svolto e per i risultati raggiunti in termini di rappresentatività, dobbiamo ora impegnarci a potenziare ancor di più  la nostra estesa base associativa che si è comunque consolidata, durante gli anni della pandemìa, con l’ingresso di centinaia di nuovi iscritti.  È pur vero che ci portiamo ancora dietro gli strascichi dell’emergenza covid ma non possiamo non rilevare la stortura di un sistema lobbistico, seppur limitato, che continua a portare avanti vecchie logiche che non fanno altro che avere solo effetti negativi sullo sviluppo delle professioni. Infatti, è palesemente dimostrato che l’unico effetto che hanno è quello di svuotare di contenuto le professioni contabili, anziché avere il pregio di creare professionisti sempre più qualificati. Pertanto, penso sia necessario continuare a lavorare in una prospettiva di unitarietà di intenti, collaborazione e condivisione tra le parti: l’unica strada vincente.”

Monetta ha poi ribadito che  l’attività primaria dell’Inrl è quella istituzionale, che

consiste principalmente nella tutela, difesa, assistenza e aggiornamento professionale dei revisori legali. Oltre alla rappresentanza nei rapporti, di carattere nazionale ed europeo, presso tutti gli organi dello Stato, EEPP, ordini professionali, associazioni sindacali, organismi politici e mondo accademico; interlocuzioni che si sono moltiplicate proprio negli ultimi mesi grazie alla possibilità di promuovere incontri einiziative a favore della categoria.

“Mi preme sottolineare  – ha sottolineasto Monetta nella sua relazione – che ogni atto è stato compiuto con impegno e determinazione con l’intento di rendere l’INRL sempre più vicino alle esigenze dei Revisori Legali. Abbiamo continuato anche in questo anno a dare massima priorità alla formazione, sia continua che specialistica. Sono continuati inoltre, i webinar settimanali, informativi e su tematiche di attualità e abbiamo tenuto diverse tavole rotonde per confronti, scambi di esperienze anche su problematiche fiscali. Sempre attraverso videoconferenze è continuato un costante dialogo con le delegazioni provinciali, per una maggiore vicinanza con il consiglio nazionale.

Convinti delle enormi potenzialità dell’Inrl provenienti da sessantasette annidi storia, continueremo a difendere la categoria sempre con maggiore impegno e vigore per il bene e la crescita di una delle professioni più antiche.”

E’ stata poi la volta del tesoriere Paolo Brescia che ha illustrato i passaggi salienti del bilancio evidenziando soprattutto  la oculata gestione dei conti dell’istituto e focalizzando l’attenzione sui principali investimenti compiuti dall’inrl che hanno riguardato la formazione e l’attività di comunicazione attraverso un costante rapporto con i giornali economici di riferimento ed una forte attenzione ai contenuti tecnici del bimestrale dell’istituto. Nello specifico Brescia ha ha tenuto a ricordare il grande sforzo profuso dall’istituto per confermare la gratuità per una parte sostanziosa del calendario formativo, per poi integrarlo con una sessione di corsi di alta formazione, coordinati dal vice presidente Luigi Maninetti. Anche la segretaria nazionale dell’Inrl, Katia Zaffonato, ha ringraziato lo spirito collaborativo di tanti colleghi revisori, rilanciando l’importanza dell’attività delle commissioni interne che, ciascuno nel proprio ambito, dovranno fornire validi supporti all’attività professionale degli associati.

Revisori News                             

Dibattito nel mondo delle professioni contabili  sul chiarimento del Mimit sui ruoli di revisori e sindaci

Si è aperto un dibattito nel mondo delle professioni contabili, dopo la nota n.221466 del 5 luglio scorso del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy)  relativa ai compiti spettanti al sindaco e al revisore della srl.  La nota precisa  che «diversa è la peculiarità dei controlli attribuiti al sindaco e quelli affidati al revisore» e che «al revisore non sono affidate le funzioni di controllo spettanti all’organo sindacale». Nello specifico la sottolineatura del Mimit  evidenzia che il sindaco (cioè, l’organo di controllo) normalmente vigilerà sul rispetto della legge e dei principi di corretta amministrazione ma soprattutto, attesa la rilevanza che sta assumendo nella recente giurisprudenza, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo corretto funzionamento. Solo a determinate condizioni (quelle precisate nell’articolo 2409-bis, comma 2) eserciterà anche la funzione di revisione legale dei conti. Di contro sempre nell’articolo 2477 nulla è invece precisato circa le attribuzioni spettanti al revisore; pertanto, si renderà applicabile la disciplina (ricordiamoci di derivazione comunitaria) di cui al Dlgs 39/2010 che è l’unica nel nostro panorama legislativo che ne regola l’attività. In particolare, si dovrà fare riferimento all’articolo 14 a mente del quale al revisore competono i controlli sulla contabilità e sulla corretta rilevazione dei fatti gestionali (senza una periodicità stabilita dalla legge) cui si aggiunge il rilascio della prescritta relazione contenente l’opinion del revisore sul bilancio. Ecco ora si potrà procedere alla nomina (in assenza, provvederà il Tribunale ex articolo 2477, comma 5) senza dubbi sul chi e sull’attività che dovrà esercitare.

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