Presto un osservatorio sulla cyber security per la tutela delle imprese e dei professionisti


Su ItaliaOggi i dettagli della collaborazione tra l’Aipsa, associazione italiana dei professionisti di security aziendale, e The European House- Ambrosetti, per il varo dell’Osservatorio sulla security aziendale integrata, per proteggere le aziende dai crimini informatici e dal furto di dati o informazioni sensibili. Secondo un’analisi condotta da Aipsa, l’82,5% dei responsabili della sicurezza delle aziende teme disastri naturali e attacchi hacker. «Tra le priorità del nostro paese, la tutela della sicurezza delle imprese riveste un ruolo di primo piano. Per questo motivo, abbiamo deciso con Aipsa di creare l’Osservatorio sulla security aziendale integrata», ha dichiarato Alberto Capuano di The European House-Ambrosetti. «Grazie a questo strumento, intendiamo offrire una piattaforma di condivisione delle valutazioni effettuate dalle aziende in merito al rischio aziendale, connesso alle principali categorie di minacce. Questo permetterà ai partecipanti di confrontarsi con le sensibilità dei diversi professionisti del settore, e di avere un supporto oggettivo per orientare le priorità di azione sia a livello di singola azienda che di sistema, sempre nel pieno rispetto della riservatezza delle informazioni». L’obiettivo dell’Osservatorio sarà proprio quello di monitorare, codificare e pesare periodicamente, o almeno una volta all’anno, tutte le variabili che mettono a rischio l’operatività sia delle grandi aziende che delle pmi. «La sicurezza delle imprese è un bene comune che deve essere perseguito in maniera sistematica, attraverso un approccio olistico», ha commentato Alessandro Manfredini, presidente di Aipsa. «Se vogliamo predisporre piani di security realmente in grado di garantire la continuità dei servizi a cittadini, imprese e istituzioni, è necessario dotarsi di uno strumento di monitoraggio delle evoluzioni dei fattori di rischio e partire da dati certi, univoci e codificati».

Previous Corte dei Conti sul Pnrr: progettualità inadeguata e lentezza dei ministeri
Next Su italiaoggi le valutazioni dell'inrl sul controllo di qualità della revisione