Colpo di spugna alle sanzioni dell’Inps a carico dei professionisti con albo. Quanti erano tenuti a iscriversi alla gestione separata dell’Inps e non l’hanno fatto fino all’anno 2011 non devono pagare sanzioni. Se le hanno pagate, verranno rimborsate dall’Inps. Lo spiega lo stesso ente di previdenza con circolare 107/22, recependo la sentenza 104/22 della Corte costituzionale sul principio dell’«affidamento scusabile».
La sentenza della Corte costituzionale stabilisce il nuovo principio di «affidamento scusabile», in base al quale il cittadino non deve essere sanzionato nel caso in cui il legislatore scriva leggi poco chiare e, per questo, faccia ricorso a norme d’interpretazione autentica. Così era successo (ed è motivo della pronuncia costituzionale) con l’obbligo per gli avvocati iscritti all’albo, ma non alla cassa forense ai fini previdenziali, di contribuire alla gestione separata Inps dal 1996. Per 15 anni la questione è stata dibattuta in sede amministrativa e giudiziaria, tra avvocati e Inps, con i primi a sostenere di non dover pagare i contributi e l’istituto, invece, a pretendere il contrario. Finché nel 2011 è arrivata la norma d’interpretazione autentica favorevole all’Inps, che cioè ha confermato l’obbligo d’iscrizione e di contribuzione alla gestione separata. Questo modo di legiferare, ha spiegato la corte costituzionale, non può prevedere il pagamento delle sanzioni in caso di violazione, perché c’è un «affidamento scusabile» dei cittadini. Pertanto, la norma d’interpretazione autentica va sempre accompagnata dall’esonero del pagamento delle sanzioni almeno per il periodo precedente alla sua entrata in vigore.
Niente sanzioni fino al 2011. La circolare 107/2022 dell’Inps recepisce il principio della Corte costituzionale estendendolo a tutte le categorie dei professionisti. Stabilisce che i soggetti che svolgono per professione abituale, ancorché non esclusiva, un’attività per il cui esercizio occorre l’iscrizione ad albi, se non sono tenuti a versare il contributo soggettivo alla cassa di appartenenza, devono versare i contributi alla gestione separata dell’Inps; tuttavia, fino all’anno d’imposta 2011 sono esonerati dal pagamento delle sanzioni per l’eventuale mancata iscrizione a tale gestione. L’esclusione delle sanzioni opera d’ufficio, aggiunge l’Inps, cioè senza necessità di presentare alcuna domanda da parte degli interessati. Infine, l’Inps si riserva di fornire in successivo messaggio le modalità per fare domanda di rimborso delle sanzioni versate ma non dovute per effetto della sentenza della Corte costituzionale.