Decreto Semplificazioni: abrogato l’obbligo di conservazione sostituiva digitale dei registri contabili


Su ItaliaOggi i dettagli sul Decreto Semplificazioni: dal restyling della disciplina fiscale per il terzo settore alle cessioni dei crediti in edilizia retroattivi. Dalle nuove soglie per la crisi di impresa all’F24 unitario. Dalla comunicazione anche via sms della fine dell’accertamento al doppio orale per l’esame d’avvocato. Si è composto ieri, con il voto dell’aula della camera sul pacchetto di emendamenti segnalati dal comitato dei nove, il mosaico del decreto semplificazioni (dl 72/2022) ora il provvedimento dovrebbe approdare al Senato per la seconda e definitiva lettura ed essere convertito in legge. L’approvazione è stata possibile con le modifiche perché queste ultime sono state condivise e valutate in seno al comitato dei nove che vede nella composizione i relatori al provvedimento e per ogni gruppo un rappresentate.

E sebbene dovessero essere modifiche frutto di mediazione, ieri si è sfiorata la rissa in assemblea su una modifica relativa stralcio della sospensione dei procedimenti penali e amministrativi nei confronti del lavoratori per l’ingresso e il soggiorno illegale nel territorio nazionale. Per Lega e FdI si sarebbe trattato di una sanatoria mascherata. L’assemblea ha alla fine votato respingendo l’emendamento.

Restyling fiscale per il terzo settore. Come anticipato da ItaliaOggi (si veda ItaliaOggi del 26/7/22) arrivano nuove indicazioni per il codice del terzo settore. Il passaggio a esercizio commerciale avverrà con una soglia di ricavi al 6% (attualmente è al 5%) per non oltre tre periodi consecutivi (attualmente sono due). Il ministro del lavoro Andrea Orlando ha evidenziato che con le modifiche inserite nel decreto semplificazioni: «si porta a compimento la Riforma tanto attesa da migliaia di associazioni di promozione sociale, di volontariato, di enti di promozione sportiva e di imprese sociali che rappresentano un patrimonio per il nostro Paese. Dopo il passaggio al senato potremo procedere con l’invio della notifica alla Commissione europea per la definitiva entrata in vigore della riforma».

Novità fiscali. Consistente il pacchetto delle correzioni fiscali approvate.

Tra le principali l’abrogazione del riferimento al tetto del de minimiis per i crediti di imposta energia e la possibilità di procedere alle cessioni dei crediti in edilizia anche quelli a far data dal primo maggio 2022 (si veda ItaliaOggi del 27/7/22) Passa poi lo stop alla stampa di registri contabili, libri giornale e inventari, che potranno essere tenuti e conservati con sistemi elettronici e su qualsiasi supporto.

La novità è stata salutata con favore da Elbano de Nuccio, presidente del consiglio nazionale dei commercialisti: «Ringrazio le Istituzioni e le forze politiche che hanno accolto le nostre istanze, peraltro in un momento particolarmente delicato per il Paese. Questo ci incentiva», ha concluso de Nuccio, «a proseguire con tenacia nell’azione avviata da questo Consiglio al fine di dare risposte concrete ai problemi quotidiani della professione».

Arriva poi la possibilità di utilizzare il modello F24 per qualsiasi pagamento; scatta l’obbligo per l’Amministrazione finanziaria di comunicare la conclusione di attività istruttorie di controllo a carico del contribuente anche con sms e l’app IO (si veda ItaliaOggi del 27/7/22). Nello specifico, nei controlli nei confronti del contribuente, l’amministrazione finanziaria comunica , in forma semplificata, entro il termine di 60 giorni dalla conclusione della procedura di controllo, l’esito negativo di quest’ultima. Sarà la stessa Agenzia, «con proprio provvedimento», a individuare le modalità di comunicazione, «anche mediante l’utilizzo di messaggistica di testo indirizzata all’utenza mobile del destinatario, della posta elettronica anche non certificata o dell’AppIO».

«Piccole, ma significative semplificazioni volute dalla Lega per migliorare la vita ai cittadini», dichiarano Massimo Bitonci, capogruppo in commissione bilancio e, Alberto Gusmeroli vicepresidente della commissione finanze della camera in una nota.

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