La manovra 2022 estende il perimetro della copertura per malattia dei liberi professionisti. Ad essere tutelati, già dal 1° gennaio prossimo, non saranno più solamente gli eventi legati al Covid, ma tutte le malattie e gli infortuni gravi, anche se avvenuti fuori dal luogo di lavoro.
L’emendamento approvato dal Senato nella legge di Bilancio (primo firmatario, Andrea de Bertoldi di Fratelli d’Italia) rappresenta il secondo passo per il riconoscimento del diritto alla malattia per i professionisti, dopo il primo attuato ad aprile scorso con il Dl Sostegni bis, circoscritto al Covid e ai periodi di quarantena collegati.
In pratica, i professionisti ricoverati per malattia, infortunio o intervento chirurgico o quelli colpiti da malattia (anche a casa) «che comportano una inabilità temporanea» oltre i tre giorni vengono per la prima volta esonerati temporaneamente da responsabilità e sanzioni per mancato rispetto delle scadenze. Un risultato atteso da due anni (da tanto giaceva in Parlamento la proposta di legge in tema), a lungo bloccato per una battaglia sulla quantificazione delle coperture necessarie. Ora la manovra stanzia 21 milioni all’anno, che serviranno a coprire il mancato gettito temporaneo, a valere sul fondo esigenze indifferibili.