INRL: le contromosse per il visto di conformità e la road-map 2022


Su ItaliaOggi un ampio resoconto di una settimana particolarmente impegnativa per l’Inrl: dalla giornata ricca di appuntamenti svoltasi a Milano con il Consiglio Nazionale, il seminario d’alta formazione e la cena degli auguri presso l’Excelsior Gallia Hotel all’incontro al Mef con il Capo Legislativo. Ed ora le contromosse per riacquisire la titolarità del visto di conformità.

Azioni concrete per il ripristino del visto di conformità, rinnovato impegno nell’attività formativa ed una accentuata attenzione verso le nuove generazioni di revisori legali, sono tra le principali linee-guida che l’Inrl intende perseguire nel 2022, condivise all’unanimità dal consiglio nazionale di fine anno, riunitosi la scorsa settimana a Milano, poco prima del seminario formativo accreditato al mef (con acquisizione di quattro crediti formativi) al quale ha fatto poi seguito la tradizionale cena degli auguri di Natale. E infatti son già partite le contromosse dell’Inrl alla esclusione dei revisori legali dal visto di conformità, con una riunione dei vertici Inrl presso l’ufficio legislativo del Mef, ovvero il Ministero che vigila sui revisori legali, alla quale potrebbe seguire a breve un ricorso alla Corte di Giustizia UE e un’azione legale per denigrazione della categoria professionale (con conseguente danno di immagine di tutti i professionisti iscritti al registro) nei confronti dei soggetti che hanno affermato la mancanza di competenze tecniche dei revisori oltre alla mancata vigilanza sull’esercizio della stessa professione. Proprio a tal proposito il presidente Monetta ribadisce quanto esplicitamente espresso a Milano: “Per noi è stata una triste delusione il comportamento dei commercialisti. Si era aperto un proficuo dialogo tra le categorie contabili quindi un atteggiamento simile non ce lo saremmo mai aspettato. Ma questa volta l’Inrl non si fermerà di fronte ad una ingiustizia di questa portata, perpetrata ai danni di una categoria professionale che merita il dovuto rispetto e riconoscimento per il ruolo e l’importanza che oggi ricopre. Voglio ribadire a coloro i quali affermano che i revisori legali non hanno le competenze tecniche per apporre il visto di conformità, che gli stessi, certamente, non conoscono la professione – esclusiva e riservata – di revisore legale, diversamente, tali incongruenti affermazioni, li fanno esclusivamente per spirito di contraddizione e con la piena consapevolezza di essere falsi. È comunque opportuno evidenziare a questi signori che continuano a fare tali affermazioni che il revisore legale certifica il bilancio e che la propria firma apposta sulle dichiarazioni delle società revisionate supera lo stesso visto di conformità.”

Un altro passaggio-chiave nella road-map dell’Inrl per il 2022 è dedicato alle nuove generazioni di professionisti contabili, come ha avuto modo di  sottolineare il presidente Monetta nel corso del cn:  “Vogliamo e dobbiamo rivolgere una particolare attenzione ai giovani – ha spiegato il presidente Ciro Monetta – anche perché si rende necessario un cambio generazionale dettato dalle attuali emergenze economiche derivanti dalla pandemìa che presto imporranno nuove metodologìe e l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati per ottimizzare il lavoro di consulenza. Dovremo quindi lavorare tutti per abbassare l’età media dei revisori iscritti e trarre da loro nuova linfa vitale ed anche contributi intellettuali utili per la crescita professionale di tutti.  Non a caso una delle quattro commissioni interne costituite dall’inrl e coordinate dal consigliere nazionale Franco Gaslini – ha aggiunto Monetta nel suo intervento al CN – è dedicata ai giovani ai quali occorre dare spazio e ascolto. Lo faremo soprattutto consolidando i rapporti col mondo accademico, proseguendo così la fruttuosa opera iniziata di recente con gli accordi già finalizzati con la Unical, che ha allestito un apposito master dedicato alla revisione legale che vanta già 35 iscritti e con la Università di Taranto, grazie alla fattiva opera di interlocuzione condotta dal nostro consigliere Nazionale Luigi D’Amelio. Nel 2022 è nostra intenzione finalizzare altri accordi con l’università La Sapienza, la Lumsa e la Link University.”

Poi Monetta ha voluto anche evidenziare l’importanza della commissione “pari opportunità – quote rosa” capitanata dal segretario generale Katia Zaffonato, che, a partire dal prossimo anno, lavorerà per coinvolgere un gran numero di donne affinché possano avvicinarsi e scegliere di esercitare una professione emergente come la revisione legale. Di eguale importanza il progetto del centro studi Inrl (in futuro Fondazione) diretto dal consigliere nazionale Giuseppe Castellana che avrà finalità di analisi, ricerca, studio di tematiche inerenti la professione, approfondimenti di norme, allo scopo di valorizzare le conoscenze dei revisori legali attraverso una costante attività di perfezionamento tecnico-scientifico e culturale. Sempre nel corso del consiglio nazionale è stata poi cooptata, all’unanimità, la nuova consigliera nazionale Paola Carnevaleche già nel recente passato si era distinta per una assidua e propositiva partecipazione alla vita associativa dell’Inrl, facendosi promotrice di importanti convegni di studio nel centro Italia. “Sono orgogliosa – ha subito commentato Carnevale – di far parte di una squadra che in questi ultimi tre anni ha contribuito fattivamente alla crescita dell’istituto sia in termini di nuovi iscritti, sia per la intensa attività istituzionale e formativa che sono poi tra le missioni preminenti di questo organismo. Ringrazio il presidente e tutti i consiglieri nazionali per la fiducia che mi hanno manifestato con questa nomina e mi metto a disposizione dell’istituto per perseguire gli obiettivi prefissati per il prossimo anno.”

Oltre 140 professionisti hanno poi seguito, in presenza presso l’Excelsior Gallia Hotel di Milano ed in streaming, l’incontro formativo dell’istituto, ultimo appuntamento per il 2021. La prima parte del seminario di alta formazione è stata condotta dalla docente Anna Maria Ruggieri con una relazione che ha avuto come tema l’approccio di revisione nelle società dette “nano imprese”.  La relatrice ha delineato gli aspetti identificativi di questa tipologia di società che, pur non essendo presente nella nostra legislazione, gradualmente si sta affermando in dottrina per identificare un fenomeno generato da una serie di nuove normative che coinvolgono i controlli societari e revisione legale nelle società di più ridotta dimensione. “La revisione dei bilanci delle nano-imprese – ha sottolineato Ruggieri –  presenta numerose peculiarità rispetto a quella che si svolge in una grande impresa e le indicazioni fornite in merito dai principi (ISA Italia) sono semplici e complessi allo stesso tempo in quanto prevedono che il revisoreusando il proprio giudizio con diligenza professionale e tramite una conoscenza e comprensione di tutte le regole contenute nei principi di revisione,  dovrà adattare tali regole alle dimensioni e caratteristiche dell’impresa secondo il concetto di “scalabilità” presente nei principi stessi.” A seguire è stata la volta del professor Riccaro Bauer, docente alla Cattolica di Milano che ha descritto nel dettaglio le principali aree di attenzione per i revisori legali nell’immediato futuro, che si spera sia realmente caratterizzato da una stagione post-pandemica: “Attualmente possiamo individuare diversi ambiti di studio ed analisi per i revisori  riguardo ai bilanci 2021, ma si tratta di aspetti che i professionisti contabili dovranno saper e poter analizzare con molta cautela: innanzitutto l’indebitamento finanziario delle aziende, in seconda battuta la continuità aziendale  perché le aziende italiane, dopo un breve periodo di respiro, tra agosto e ottobre scorsi,  sono ora tornate in emergenza e sono anche molto preoccupate per il loro futuro. Di conseguenza, alla luce di contesti così critici, diventa assai delicata (oltrechè contraddistinta da incertezze) anche la redazione dei piani strategici che a questo punto dovranno essere monitorati con rigore anche dai revisori legali chiamati a redigere i bilanci. Direi addirittura che proprio la consultazione di questi piani può guidare e aiutare i revisori a compiere delle relazioni attendibili. E sempre per rimanere sul tema delle aree di attenzione c’è poi il tema delicatissimo del pagamento dei debiti, soprattutto quelli pre-pandemici che prima o poi dovrà essere affrontato. Temporalmente parlando – ha concluso Bauer – il periodo più delicato sarà proprio il primo trimestre 2022, anche perché gli ordini in mano alle imprese italiane sono ‘frenati’: rendiamoci conto che l’economìa italiana dipende da molte altre economìe; così come il ciclo produttivo – in un sistema globalizzato – può essere influenzato da mancate consegne di materie prime o materiali da assemblare perché magari i paesi da dove dovrebbero provenire son fermi, bloccati dal covid.. Mi auguro pertanto che fin dal prossimo gennaio ci sia maggiore slancio e soprattutto una sana consapevolezza che tutte queste varianti non termineranno in pochi mesi e che quindi dovremo convivere con diverse procedure, nuove professionalità e innovative metodologìe imprenditoriali.”

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