La determinazione dei ricavi lordi da effettuare ai fini della valutazione della fallibilità di un’impresa, deve prescindere dai principi contabili e tenere in considerazione soltanto lo schema obbligatorio del conto economico. Ciò significa che contano ricavi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi e vanno invece esclusi le variazioni delle rimanenze e i lavori in corso che non possono essere considerati ricavi. Lo ha stabilito la prima sezione della cassazione nella sentenza n. 23484/2021 depositata in cancelleria il 26 agosto scorso.
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