La campagna d’autunno dell’Inrl: in agenda riconoscimenti professionali ed equo compenso


Interlocuzione con Istituzioni, Governo e Parlamentari per riconoscimenti professionali ed equo compenso nelle PA – Formazione Continua e Seminari specialistici –  Rapporti con le università – Sviluppo della professione tra i Giovani e le Donne Revisori Legali.

Si infittisce l’agenda autunnale dell’Inrl, soprattutto in vista di importanti appuntamenti legati al Pnrr ed alle scadenze contabili delle imprese. I vertici dell’Istituto non perdono di vista le priorità della categoria ed hanno già stilato un elenco di priorità che il Presidente Ciro Monetta intende sottoporre all’attenzione del governo e dei parlamentari.

In particolare, il Presidente Monetta sostiene:Per la prima volta, dopo anni di insistenze, mi sento di poter affermare che, mai come adesso (in virtù della coalizione politica che compone il Governo) ci potrà essere la concreta possibilità di ottenere i dovuti e giusti riconoscimenti che la nostra categoria continua ad attendere da anni. Pur nella piena consapevolezza del difficile lavoro di mediazione che andrà affrontato all’interno delle diverse coalizioni politiche in campo, ci auguriamo che questa storica occasione non vada vanificata e che le nostre richieste possano finalmente essere tenute nella giusta e dovuta considerazione. È indubbio che la professione di Revisore Legale è una delle professioni che ha delle esclusive insostituibili, previste sia dal D.Lgs. 39/2010 che dal codice civile, e che è una professione esercitabile oltre i confini nazionali, pertanto, è doveroso che abbia i giusti e dovuti riconoscimenti. Tra le nostre priorità, abbiamo da tempo già individuato almeno dieci punti fondamentali. Innanzitutto, in testa alle nostre istanze vi è l’ottenimento rilascio del visto di conformità; segue poi il pieno riconoscimento della figura di commissario giudiziale e liquidatore nelle procedure di cui al codice della crisi d’impresa, nonché quella di consulente nella composizione negoziata. Rilanceremo poi la abilitazione al rilascio del visto di conformità dei dati attestanti il diritto alla detrazione d’imposta (bonus 110%), ma non solo, anche la previsione del rilascio di una specifica certificazione (da parte di un revisore legale) attestante la regolarità del credito – cosa oggi non prevista – infatti il solo visto di conformità, senza una specifica certificazione, portererebbe soltanto ad alimentare contenziosi senza espletare alcun effetto utile. Così come appare ormai irrinunciabile la abilitazione all’assistenza tecnica nel processo tributario, la cosiddetta rappresentanza tributaria);e la partecipazione di rappresentanti dell’Inrl all’interno delle commissioni camerali e nelle audizioni di interesse della categoria professionale. A seguire ribadiremo l’urgenza per la fissazione dell’equo compenso per gli incarichi negli enti locali. Sul versante della formazione, obbligatoria per legge, l’istituto intende rilanciare la formazione continua, nonché i percorsi di alta formazione e  sviluppo della professione tra i giovani e tra le donne revisori legali, intensificando al tempo stesso i rapporti   con le principali università italiane. Sempre in autunno – conclude Monetta – ci adopereremo per l’istituzione di un organismo unico delle professioni contabili, rilanciando, soprattutto nelle relazioni istituzionali, il ruolo dei revisori legali nel Pnrr,  opportunità unica per il rilancio del sistema-paese.”

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