A oggi, l’Unione non ha ancora adottato un proprio elenco dei paesi terzi ad alto rischio che costituiscono una minaccia di riciclaggio per il mercato interno. E l’Autorità bancaria europea (Abe), che pure ha poteri di indagine sulle possibili violazioni del diritto, quasi mai se ne è avvalsa e dal 2010 ha riscontrato solo una violazione connessa al riciclaggio di denaro e al finanziamento al terrorismo. Mentre la Commissione non dispone di orientamenti interni per trasmettere le richieste d’indagine all’Abe. L’esito finale è che ogni Stato membro decide autonomamente cosa fare e come combattere il riciclaggio.