Su Norme e Tributi Plus del Sole24Ore una specifica relativa alle modifiche statutarie indispensabili per l’iscrizione al Registro del terzo Settore. La proroga introdotta dal Dl Semplificazioni accorda ad Aps, Odv ed Onlus più tempo per adeguare, con iter semplificato, gli statuti alle nuove disposizioni inderogabili del Codice del Terzo settore. Non si tratta, dunque, di un nuovo termine per l’avvio del registro del terzo settore (si veda l’intervista), né incide sui tempi di operatività dello stesso.
Pertanto fino al 31 maggio 2022, gli enti che rientrano nelle citate categorie potranno adottare le modifiche statutarie che si rendano necessarie ai fini dell’accesso nel Runts con le maggioranze previste per l’assemblea ordinaria. Si tratta, quindi, di una disposizione volta ad agevolare soprattutto gli enti con un’ampia compagine associativa o che prevedano negli attuali statuti quorum particolarmente elevati per l’approvazione delle modifiche statutarie.
Tuttavia, la proroga, così come formulata nel Dl Semplificazioni, sta creando un certo disorientamento tra gli interlocutori e gli operatori del non profit. Premesso che il termine per gli adeguamenti statutari con iter semplificato non va confuso con la data di avvio del Registro unico resta il fatto che, proprio per agevolare le procedure di iscrizione, potrebbe essere opportunamente coordinato con i tempi di avvio del Registro, il cui lancio è atteso per i prossimi mesi.
In quest’ottica, trattandosi di una procedura agevolativa andrebbe associata alle diverse tempistiche previste per l’scrizione al Runts delle varie tipologie di enti. In particolare, una prima valutazione riguarda Aps e Odv, assoggettate a una procedura di trasmigrazione automatica dai previgenti registri di settore al Runts. Per queste ultime, l’iter semplificato per adeguare gli statuti potrebbe rivelarsi particolarmente favorevole qualora dovessero modificare il proprio statuto sulla base dei rilievi effettuati dagli uffici del Runts durante la fase di verifica dei requisiti statutari richiesti dal Cts. Tuttavia, le tempistiche per il perfezionamento dell’iscrizione non necessariamente termineranno per tutti gli enti “trasmigrati” entro maggio 2022.
Per tale ragione sarebbe più coerente allineare il termine per poter ricorrere alle maggioranze dell’assemblea ordinaria alla scadenza dei 60 giorni eventualmente assegnati dall’ufficio per l’adozione degli adeguamenti richiesti ai fini del perfezionamento dell’ iscrizione. Discorso analogo riguarda gli enti attualmente censiti nell’anagrafe delle Onlus, i quali potranno continuare a beneficiare del previgente regime fiscale (Dlgs 460/1997) e presentare domanda di iscrizione nel Runts sino al 31 marzo del periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione Ue sulle nuove misure fiscali introdotte dal Cts. A questa data andranno aggiunti 60 giorni entro i quali l’ufficio dovrà verificare la sussistenza dei requisiti per l’iscrizione.
Il termine di adeguamento anche per questo tipo di enti andrebbe dunque ancorato definitivamente alle reali tempistiche per l’accesso al registro.