Sostegni per 1 milione e 200 mila lavoratori autonomi. In attesa del nuovo provvedimento che dovrebbe anche aumentare gli importi. È ufficialmente legge il decreto Sostegni 1; ieri, infatti, la Camera dei deputati ha approvato la legge di conversione del dl che, per la prima volta dall’inizio della pandemia, ha aperto anche ai professionisti la strada dei contributi a fondo perduto.
È l’articolo 1 a definire i contorni dell’operazione sostegni alle partite Iva; il contributo spetta a condizione che «l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi per l’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019». Per coloro che hanno attivato la partita Iva a partire del 2019, il contributo è garantito automaticamente. Nella relazione tecnica al decreto, invece, vengono illustrate le stime dei potenziali beneficiari della misura: per quanto riguarda casse private e iscritti all’Inps, la cifra può essere ricavata dall’articolo 3, dedicato al fondo per l’anno bianco delle partite Iva. Per accedere al fondo, infatti, è necessario aver maturato un calo del fatturato del 33% nel 2020 rispetto al 2019; secondo le stime riportate nella relazione, questa condizione dovrebbe riguardare 330 mila professionisti ordinistici e 490 mila iscritti all’Inps.