l 23% dei comuni non applica ai revisori un equo compenso. Il che significa che, in assenza di limiti retributivi minimi previsti per legge, più di un comune su 5 (e non si tratta sempre di piccoli enti, ma spesso di municipi sopra i 15 mila abitanti) non tiene conto dei parametri massimi di retribuzione fissati dal dm 21 dicembre 2018 e non applica le indicazioni dell’Osservatorio sulla finanza locale del Mininterno che in via interpretativa ha fissato i compensi minimi per i revisori locali nel limite massimo previsto per la fascia demografica immediatamente inferiore a quella dell’ente in cui si presta servizio.