Conferenza stampa del premier Conte per il dpcm del 18 ottobre: stop a congressi e fiere, ristori al turismo


GIUSEPPE CONTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Approvato dall’Esecutivo il nuovo Dpcm, a seguito di un serrato confronto con i ministri, le Regioni e il Comitato tecnico Scientifico (Cts). Il documento emergenziale rappresenta un cambio di strategia del Governo che, come sottolineato dallo stesso premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa ieri sera, presa visione di una sia pur timida ripresa dell’economia italiana, flagellata nei mesi scorsi dall’emergenza sanitaria, intende scongiurare una nuova disastrosa chiusura generale. “Nel terzo trimestre ci aspettiamo una
ripresa vigorosa, meglio di altri Paesi. Alcuni analisti sono rimasti sorpresi”, ha sottolineato il premier.

Per le categorie che subiranno ulteriori riflessi negativi dai nuovi provvedimenti Conte promette “ristori per le attività colpite. Sono stati stanziati diversi miliardi”. ma “il dpcm incide su alcune attività e dobbiamo predisporci ad elargire ristori e ci sono diversi miliardi per questo ma quello che non possiamo permetterci sono le elargizioni a pioggia. Per questo motivo sarà fatta una analisi dettagliata per capire chi ha bisogno di aiuti e sostegno”.

L’ultimo Dpcm accoglie dunque le richieste delle Regioni che avevano sollecitato di lasciare aperti i ristoranti. Quindi “i ristoranti chiuderanno alle 24. E l’asporto è consentito fino a mezzanotte” e “nei ristoranti si potrà stare fino a un massimo di 6 perone al tavolo, per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere all’estarno del locale il numero massimo di persone in base ai protocolli di sicurezza”. Per quanto riguarda la movida e gli assembramenti, il nuovo Dpcm dà poteri ai sindaci di decidere se e quali zone delle città chiudere, si immagina quelle più frequentate dal popolo della notte.

Sospensione per congressi, convegni e fiere: tutte le attività congressuali, i convegni e le fiere, nel contempo è stata decisa la proroga del Bonus Vacanze, con la possibilità di spesa del bonus fino al 30 giugno 2021, per chi lo avrà scaricato entro il termine già previsto del 31/12/2020); la proroga di un anno anche per il Bonus Facciate, ovvero il   credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici che potrà essere  sfruttato dal comparto alberghiero ed inoltre il prolungamento delle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori nel turismo attraverso una sorta di Fondo Speciale che verrà sia con le risorse  equivalenti ai soldi  non spesi del Bonus Vacanze, sia  con una parte significativa del fondo di 4 miliardi per i settori più colpiti dalle conseguenze dell’epidemia.

GIUSEPPE CONTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Occhi puntati sulle scuole. “Le attività scolastiche continueranno in presenza, è un asset fondamentale”. “Per le scuole superiori verranno favorite modalità ancora più flessibili, con l’ingresso degli alunni dalle 9 e se possibile anche con turni pomeridiani”. Riguardo le novità sulla scuola contenute nel nuovo Dpcm, il ministero dell’Istruzione ha fatto sapere nella tarda serata di ieri che le misure per la scuola contenute nel Decreto non entreranno in vigore da oggi, ma “fra qualche giorno” e ciò “per garantire una migliore organizzazione”. Nelle prossime ore il ministero dell`Istruzione darà indicazioni
più specifiche alle scuole e alle famiglie. Nessuna novitá nel Dpcm, invece, rispetto al precedente provvedimento del 13 ottobre. La capienza dei bus e dei treni locali resta fissata all’80% dei posti. Il nuovo decreto raccomanda che l’erogazione del servizio pubblico sia “modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti”.

Per le palestre, invece, Conte ha sottolineato che “c’è stato un intenso dialogo anche con il Cts, abbiamo notizie varie e contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no. Daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto. Se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere anche le palestre e le piscine”. Detto ciò, “rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base”.

Con il nuovo Dpcm viene nuovamente “il ricorso allo smart working” e su questo “siamo al lavoro con la ministra Catalfo”. Per ridurre i contagi, il Dpcm
raccomanda che “le attivitá professionali siano attuate anche mediante modalitá di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio
o in modalitá a distanza; siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonchè gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale.

Le attivitá di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle 8 alle 21. Sono vietate le sagre e le fiere di comunitá, mentre restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono sospese tutte le attivitá convegnistiche o congressuali a eccezione di quelle che si svolgono con modalitá a distanza. Restano aperti cinema e teatri con posti a sedere pre-assegnati e distanziati di almeno un metro.

Quindi i risvolti politici con i capitoli Mes e opposizioni. “Il Mes non è la panacea come viene rappresentato, il vantaggio in termini di tassi di interessi è
molto contenuto” e dobbiamo compararlo “rispetto a un rischio che gli analisti colgono che è lo stigma. Sure lo hanno preso una decina di Paesi, il Mes nessuno”, ha detto il presidente del Consiglio. “Se avremo fabbisogno di cassa, tra gli strumenti che dovremo considerare c’è anche il Mes, altrimenti prendere il Mes per risolvere una disputa nel dibattito pubblico non ha senso”, ha aggiunto.

“Siamo consapevoli che ci sono ancora diverse criticità” e ad esempio “dobbiamo evitare le file di ore” per i tamponi. Conte a questo proposito ha anche assicurato che “prestiamo e continueremo a prestare massima attenzione alle persone con disabilità e alle loro famiglie”.

Insomma, per Conte “dobbiamo impegnarci, la situazione è critica, il governo c’è ma ciascuno deve fare la sua parte e tutti insieme riusciremo a superare questo momento difficile”. Magari per arrivare a Natale senza rischio, come invece si ipotizza da più parti addirittura immaginando un nuovo lockdown durante le vacanze. “Non faccio previsioni sulle ferie natalizie – ha concluso Conte –  dico solo rispettiamo le regole come fin qui fatto, affrontiamo questo momento molto difficile con fiducia e auguriamoci tutti che potremo quanto prima di poter riprendere le attività di svago”.

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