Su ItaliaOggi del Lunedì la specifica sulle tempistiche che le imprese dovranno rispettare per il deposito del bilancio 2019 che presenta tempi ampi. A seguito dell’emergenza da Covid-19, infatti, molte imprese hanno scelto di fruire della proroga dei termini di approvazione del bilancio, con un conseguente allungamento delle tempistiche. Come noto, l’articolo 106 del cosiddetto decreto Cura Italia (convertito nella legge n. 27/2020) ha stabilito che, in deroga a quanto previsto dagli articoli 2364, comma 2 (per le spa e sapa), e 2478-bis (per le srl) del codice civile o dalle diverse disposizioni statutarie (che potrebbe non prevedere il rinvio dell’approvazione del bilancio), l’assemblea ordinaria è convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (in luogo degli ordinari 120 giorni) e, quindi, in prima battuta, entro lo scorso 28 giugno. Come sottolineato dalla circolare Mise n. 3723/C, la norma dell’articolo 2435 del codice civile (che non è stata toccata dalle disposizioni ad hoc previste in conseguenza del Covid-19) resta agganciata alle disposizioni del Cura Italia e, pertanto, il termine di deposito ordinario resta di 30 giorni dall’approvazione del bilancio; pertanto, una volta chiusa l’assemblea occorre procedere al deposito entro i successivi 30 giorni. Così, se una società di capitali ha provveduto all’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2019 il 28 giugno, la stessa, entro il prossimo 28 luglio è tenuta a depositare, presso il competente registro delle imprese, il bilancio in formato Xbrl unitamente ai relativi allegati (relazione sulla gestione, relazione del collegio sindacale/revisore legale) e al verbale di approvazione dell’assemblea. Entro lo stesso termine, le spa, sapa e società consortili per azioni (escluse quelle quotate) sono tenute a presentare l’elenco dei soci, se «variato» rispetto alla situazione esistente alla data di approvazione del precedente bilancio.
