Attività di revisione sempre più articolata nel controllo contabile di una azienda, al centro dei due webinar promossi dall’Inrl che plaude anche alla presa di posizione della Corte dei Conti in merito all’inevitabile taglio delle tasse alle imprese. Un fisco, dunque, più leggero per le imprese è misura necessaria e ormai inevitabile per favorire la ripartenza economica del paese: l’Inrl si allinea in tutto e per tutto alla posizione assunta dalla Corte dei conti con la relazione presentata proprio nei giorni scorsi, dal presidente Angelo Buscema e la requisitoria del procuratore generale Fausta Di Grazia, con la quale si sollecita un ‘inevitabile’ taglio delle tasse per famiglie e imprese.
«Sarà bene ricordare», osserva il presidente Ciro Monetta, «che in base allo studio ‘Paying Taxes’, presentato agli inizi di quest’anno, in periodo pre-Covid, la pressione fiscale sulle imprese in Italia nel 2019 è risultata pari al 59,2% rispetto alla media europea che si è invece attestata addirittura al 38,9%, praticamente venti punti in meno.
La devastante crisi provocata dal coronavirus rende ormai improrogabile un incisivo taglio delle tasse sia sulle imprese che sulle persone fisiche, condizione imprescindibile per consentire quella ripartenza del paese, cosa che gli aiuti e i sostegni dei vari decreti non assicurano.
In buona sostanza bisogna attuare delle riforme che diano la possibilità di una rapida ripartenza di tutto il sistema economico-sociale. Bisogna capire che non vanno assolutamente sottovalutati gli effetti economici devastanti generati dai provvedimenti anti Covid-19.
Tutte le piccole medie imprese hanno subìto gravissimi danni economici e finanziari e quindi urge intervenire senza ulteriori indugi. Dopo gli stati generali, promossi dal governo, bisogna ora passare alla parte operativa affinché possa ripartire tutto il sistema-paese. Fondamentali saranno due passaggi-chiave: il taglio delle tasse e la sburocratizzazione del sistema italiano che è tra i più problematici in Europa».