Ill.mo Signor Presidente
GIUSEPPE CONTE
Ill.mo Signor Ministro
ROBERTO GUALTIERI
Ministero dell’economia e delle finanze
Ill.mi Ministri tutti,
Sento ancora una volta la necessità ed il dovere di rivolgermi a tutti Voi per offrire la collaborazione della nostra categoria al fine di affrontare al meglio le ripercussioni che l’emergenza Covid-19 ha determinato e continuerà a determinare nel nostro Paese, cercando di elaborare iniziative e proposte che possano essere utili alla “ripartenza”.
Siamo sempre convinti, ora più che mai, che sia indispensabile lavorare tutti uniti al fine di garantire, a Professionisti, Imprese e Cittadini gli strumenti più opportuni per poter superare al più presto questa fase di emergenza, che rischia di protrarsi a lungo con conseguenze insanabili. Come Revisori Legali Italiani conosciamo bene il sistema produttivo nazionale, a cui quotidianamente, garantiamo legalità, trasparenza, sicurezza, efficienza ed efficacia. Riteniamo, pertanto, di essere direttamente impegnati in una fondamentale partita, forse la più difficile da affrontare, poiché è in gioco il ruolo, il valore ed il futuro della stessa Professione, così come quello del nostro amato Paese.
Ci riteniamo parte attiva, unitamente a tutte le altre Professioni Contabili, del tessuto economico nazionale e siamo sicuri di poter dare, soprattutto in questo particolare momento, un importante contributo nella definizione delle politiche economiche e sociali.
È fondamentale rammentare che l’emergenza covid-19, nonché le misure restrittive, giustamente intraprese, hanno inevitabilmente creato una inaspettata crisi che, nella sua drammaticità, deve essere considerata un’opportunità per ripensare concretamente ad una ripartenza più efficiente ed efficace del nostro Paese.
Bisogna necessariamente mirare con coraggio ad interventi straordinari, servendosi anche di tutte le categorie Professionali necessarie ed è per questo che siamo disponibili a dare il nostro contributo e la nostra incondizionata collaborazione al Governo, al Parlamento, alle Amministrazioni locali e a tutte le Autorità coinvolte.
Abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte per ritornare ad una normalità che forse non sarà più come prima ma che, se lo vogliamo, potremo rendere migliore.
Noi siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte per il bene del Paese. Per questo chiediamo, con forza, di essere ascoltati quando suggeriamo integrazioni, variazioni e modifiche a norme e provvedimenti orientati alla crescita del Paese, quando esterniamo le esigenze di chi sopporta sulla propria pelle le conseguenze della “crisi” e conosce più di ogni altro quali sono gli strumenti necessari ed indispensabili per far ripartire il sistema economico del Paese.
Siamo convinti che occorre individuare linee di intervento per la ripartenza del tessuto produttivo italiano evitando la dispersione di risorse. Occorrerà quindi prevedere interventi che possano agire non solo nella fase di emergenza ma anche nel periodo post-emergenziale. Occorrono previsioni a medio periodo (che non può essere certo di due/ tre mesi). Sarà necessario ed indispensabile pensare anche a misure di intervento a medio e lungo termine su forti politiche di welfare, integrazione socio-sanitaria – ammortizzatori sociali, strumenti per garantire liquidità, predisposizione di strumenti per la ripresa di opere pubbliche infrastrutturali materiali e immateriali.
Per sperare di ottenere dei risultati concreti occorre partire dall’analisi dei fallimenti del passato e intervenire con manovre e misure che, soprattutto, diano risposte in tempi rapidi.
Un tema importante che dovrà essere affrontato è anche il rafforzamento e l’ampliamento del mondo Digitale, in quanto siamo tutti consapevoli, soprattutto dopo questa triste esperienza, delle difficoltà che potremmo incontrare, da qui a poco, se la Banda Larga non riuscisse a reggere un flusso straordinario di dati causato dalle necessità del “distanziamento sociale”.
Tutti i servizi in Cloud, su cui si basano smart working ed altre applicazioni internet, potrebbero subire interruzioni e/o rallentamenti, limitando o impedendo l’accesso ai portali di condivisione ed a call-conference, con grave ripercussioni sulla produttività delle aziende e sullo svolgimento di attività professionali.
La responsabilità di scelte coraggiose, finita l’emergenza Covid-19, spetterà al Governo, che dovrà predisporre gli strumenti più idonei per consentire l’immediato avvio delle attività economiche e sociali. I Revisori Legali Italiani sono pronti a dare, con le loro competenze e professionalità, tutto il supporto ritenuto necessario dall’Esecutivo e per questo auspicano l’apertura di un tavolo di confronto post emergenza.
Il Paese ha bisogno di UNIONE, COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE da parte di tutti: Istituzioni, Professionisti e Imprenditori.
Con la speranza di avere un Vostro riscontro porgo i più distinti ossequi.
Il Presidente INRL
Ciriaco Monetta