Niente sanzioni in caso di insufficienti versamenti degli acconti 2020, imposte sostitutive, Ivie e Ivafe: è tra i chiarimenti più rilevanti contenuti nella circolare n°9/E emessa ieri dall’Agenzia delle Entrate che ha inteso metter ordine nelle misure fiscali introdotte dal decreto legge n°23 dell’8 aprile 2020, fornendo le sue risposte ai quesiti inoltrati dalle associazioni di categoria, dagli operatori e dalla stampa specializzata.
SOSPENSIONE VERSAMENTI APRILE-MAGGIO. Riguardo ai beneficiari, le Entrate chiariscono che in attesa dell’operatività del registro del terzo settore vi rientrano anche gli enti non commerciali, che svolgono attività istituzionali di interesse generale (non in regime d’impresa), anche se svolgono attività commerciale non prevalente. Le condizioni? La circolare chiarisce che occorre verificare il calo del fatturato o dei corrispettivi, secondo le percentuali previste dalla norma, in modo separato, per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Ad esempio, per sospendere i versamenti di aprile, è necessario fare riferimento esclusivamente al fatturato o ai corrispettivi del mese di marzo 2020 e confrontarlo con quello dello stesso mese dell’anno scorso. La sospensione dei versamenti di aprile spetta anche se, nel mese di aprile 2020, il fatturato o i corrispettivi siano diminuiti di una percentuale inferiore rispetto a quella prevista dalla norma. Ai fini della determinazione del fatturato o dei corrispettivi, il Fisco chiarisce che è necessario fare riferimento alla data di effettuazione dell’operazione; quindi in caso di fattura differita, ai fini dell’imputazione dell’operazione ai mesi di marzo o aprile, rileva la data dei documenti di trasporto.
ESTENSIONE AI RICAVI E COMPENSI. Laddove una parte delle operazioni effettuate dall’impresa non sia rilevante ai fini dell’iva, il riferimento al fatturato e ai corrispettivi può essere esteso anche ai ricavi e compensi che, quindi, sarà necessario includere nella determinazione degli importi tra i quali operare il confronto richiesto dalla disposizione.
METODO PREVISIONALE PER IL VERSAMENTO DEGLI ACCONTI. E ancora, si chiarisce che possono beneficiare della speciale disciplina fiscale introdotta per incentivare il calcolo degli acconti con metodo previsionale – in ragione della quale non è prevista l’irrogazione di sanzioni e interessi ove la differenza tra acconti dovuti in base alla dichiarazione presentata e acconti versati non superi l’80% – gli acconti dovuti complessivamente per il 2020 e, quindi, entrambe le rate dovute per tale annualità.
ASSISTENZA FISCALE A DISTANZA. Al fine di evitare che i contribuenti debbano spostarsi dalle proprie abitazioni, le Entrate precisano che l’autorizzazione all’accesso alla dichiarazione precompilata 730/2020 può essere trasmessa, anche in forma libera, in via telematica, ad esempio tramite e-mail o sistemi di messaggistica istantanea o mediante il deposito nel cloud del Caf o del professionista abilitato.