Carissimi Colleghi,
il mondo intero, ma il nostro paese in modo particolare, in questi giorni sta affrontando una situazione di forte criticità sociale ed economica senza precedenti, a causa della diffusione del “Coronavirus”.
Ciò impone anche a noi Professionisti di unirci, fare squadra e concentrare i nostri sforzi, agendo in maniera coordinata e collaborativa per consentire al nostro Paese di superare questa fase in maniera efficace e nel più breve termine (per usare le parole del nostro Presidente della Repubblica: «coinvolgimento, condivisione, concordia, unità d’intenti»)
Mai come in questo momento è di estrema importanza l’intervento e la collaborazione di tutta la nostra categoria (tutte le professioni contabili), al fine di dare un reale contributo a tutte le autorità coinvolte, Governo, Regioni, Comuni ed esponenti della società civile. Bisognerà che tutti insieme collaboriamo per valutare con equilibrio e senso di responsabilità la difficile situazione che si sta creando, per dare un fattivo contributo e suggerire i dovuti accorgimenti al fine di tornare ad una rapida normalizzazione.
Tale collaborazione potrà contribuire a riavviare tutte le attività ora bloccate e/o rallentate e mettere in condizione, Istituzioni, Imprese e Lavoratori di poter riprendere con meno difficoltà e con il giusto supporto la normale attività.
Dobbiamo inoltre impegnarci, a fornire il nostro indispensabile contributo, affinché si possa fare maggiore pressione, anche presso le Istituzioni Europee per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell’Italia anche nell’interesse della stessa Unione.
Che la priorità assoluta sia la tutela e la preservazione della salute dell’umanità è fuori da ogni dubbio, specie in una fase di emergenza sanitaria come questa. Ovvio però che, in un contesto come quello attuale, generato dalla velocissima diffusione del “coronavirus” ormai a livello globale, bisogna prendere nella giusta considerazione anche gli effetti collaterali che vanno ben oltre le previsioni, specialmente quando l’intero paese è costretto, gioco-forza, a stravolgere completamente tutto il sistema produttivo.
Una questione che va sicuramente letta, in relazione al protrarsi dell’emergenza. “La speranza è che il tutto finisca al più presto”.
Come INRL siamo pronti a fare la nostra parte dando tutta la nostra collaborazione e mettendo a disposizione le nostre competenze per monitorare le criticità e le difficoltà di questo evento inaspettato che colpisce l’intero apparato economico-sociale, reso fragile dalla già preesistente crisi economica.
Siamo certi che questa delicata circostanza ci unirà ancora di più e ci renderà più forti con la formazione di una grande squadra composta da Revisori Legali, Commercialisti, Consulenti del Lavoro e Tributaristi. Dobbiamo pensare che ora più che mai, l’intero tessuto Imprenditoriale e tutte le Istituzioni, hanno bisogno di tutti noi uniti e compatti.
In questo momento di particolare difficoltà che sta attraversando il nostro Paese ribadisco, ancora una volta, a nome mio e di tutto il Consiglio Nazionale che rappresento, la piena disponibilità a cercare modi e forme unitarie di collaborazione tese a sostenere tutte quelle iniziative che concretamente siano indirizzate alla ripresa ed all’aiuto dell’economia Italiana.
Dobbiamo cominciare a riflettere su quanto sta già succedendo relativamente alle difficoltà connesse alle azioni intraprese per il contenimento della diffusione del “coronavirus”, che si stanno inevitabilmente ripercuotendo in maniera dirompente sull’intero tessuto economico.
Pertanto, rifacendomi a quanto già preannunciato nelle scorse settimane, ribadisco l’opportunità di costituire un Organismo Unico permanente delle Professioni Contabili per poter contribuire tutti uniti alla ripresa della nostra economia.
Prima di chiudere questo doveroso appello voglio rivolgere un forte pensiero di vicinanza e di riconoscenza, a nome mio e dell’intero Consiglio Nazionale, ai Medici, ai Ricercatori Scientifici, al Personale degli Ospedali, della Protezione Civile, agli Organi di Governo e della Pubblica Sicurezza, agli Amministratori Locali e a tutti coloro che in questi giorni si stanno adoperando, con generosità, grande senso del dovere e durissimi sacrifici personali.
Il Presidente
Ciriaco Monetta