La sottoscritta, dipendente del Comune -A- con la qualifica di Capo Area Contabile, è stata nominata revisore dei conti del Consorzio -B- a mezzo apposito bando.
Detto Ente è costituito dai vari comuni del bacino territoriale interessato e tra questi vi è anche il Comune -A-. Pertanto, alla luce di quanto sopra evidenziato chiede se è motivo di incompatibilità essere dipendente del comune -A- e svolgere contemporaneamente l’attività di revisore del consorzio -B- a cui partecipa il comune stesso.
Fa presente che l’’incarico viene svolto al di fuori dell’orario d’’ufficio e non è collegato all’attività svolta presso il Comune suddetto.
Risposta(07/12/2018)
La risposta al quesito posto deve tenere conto – oltre che della normativa generale (art. 53, d.lgs. n. 165 del 2001), alla luce della quale non emergono profili di particolare problematicità – anche del documento elaborato nell’ambito del tavolo tecnico previsto dall’Intesa sancita in Conferenza unificata il 24 luglio 2013, mediante confronto tra i rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica, delle Regioni e degli Enti locali, con lo scopo di supportare le amministrazioni nell’applicazione della normativa in materia di svolgimento di incarichi da parte dei dipendenti e di orientare le scelte in sede di elaborazione dei regolamenti e degli atti di indirizzo, e che fissa i criteri centrali in materia di incarichi vietati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
In particolare, sulla scorta di quanto indicato al n. 3 del punto b) (conflitto di interesse) del summenzionato atto, pare che la posizione della Ugolini, quale dipendente comunale, possa ingenerare un conflitto di interesse con l’Autorità di bacino.
Ancora, secondo quanto indicato al n. 7 punto b) dei Criteri centrali in materia di incarichi vietati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, “gli incarichi e le attività per i quali l’incompatibilità è prevista dal d. lgs. 39/2013 o da altre disposizioni vigenti” danno vita ad una situazione di conflitto di interessi che inibisce al dipendente della P.A. di svolgere incarichi presso enti privati. Infatti ai sensi dell’art. 9 comma 1, d. lgs. 39/2013 (Incompatibilita’ tra incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati nonche’ tra gli stessi incarichi e le attivita’ professionali) “gli incarichi amministrativi di vertice e gli incarichidirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, che comportano poteri di vigilanza o controllo sulle attivita’ svolte dagli enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione che conferisce l’incarico, sono incompatibili con l’assunzione e il mantenimento, nel corso dell’incarico, di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione o ente pubblico che conferisce l’incarico”.
Quanto innanzi premesso, considerata la situazione prospettata con il quesito in esame, è possibile ravvisare una causa di incompatibilità che non consente alla dr.ssa Ugolini di far parte del collegio dei revisori legali del Consorzio di Bacino.
Avv. Giovanni Cinque
INRL – Servizio quesiti